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Cagliari, Pavoletti sicuro: “Il recupero procede bene, pronto ad agosto”

Le parole dell'attaccante rossoblu

Redazione ITASportPress

La sua assenza ha condizionato in maniera significativa la stagione del Cagliari, costretto a fare a meno del suo numero 9. Leonardo Pavoletti, però, sta lavorando duro per riuscire a tornare in campo in breve tempo. L'attaccante rossoblu si è raccontato ai microfoni di Sky Sport: "Sicuramente ad agosto sarei pronto però vediamo cosa succede nel frattempo. Il recupero sta procedendo molto bene, non devo avere fretta di rientrare. Comunque penso che fra agosto e settembre dovrei essere pronto e arruolabile. Ho davvero tanta voglia di tornare in campo. Io a volte leggo alcune dichiarazioni di calciatori che non giocano da un mese e sono in depressione. Io è da un anno che sono fermo... Sono convinto di riuscire a rientrare più forte di prima. Sto avendo un amore per il mio lavoro, prima magari davo alcune cose per scontate. Quando rientrerò avrò una voglia e determinazione maggiore rispetto a prima".

CARATTERISTICHE - Pavoletti riflette con una certa ironia anche sulle sue caratteristiche tecniche di prima punta pura in un calcio in cui le variazioni tattiche sembrano prediligere attaccanti molto veloci: "Sicuramente ho sbagliato di una decina d'anni però mi sono dovuto adattare a questo fisico grande. Per fortuna ho una buona resistenza alla corsa, ho tanta dedizione e tanta voglia di migliorarmi. Ho sempre trovato il modo di cavarmela. Poi negli ultimi anni c'è stato questo colpo di testa che è diventato micidiale. E' difficile privarsi di un giocatore sempre presente. Credo che il numero 9 nel calcio moderno, se messo negli schemi giusti, possa essere molto determinante".

CAGLIARI - Poi Leonardo commenta il suo rapporto con Cagliari: "Cagliari per me vuol dire tanto e continuerà a dirmi tanto. Mio figlio è nato qui, abbiamo raggiunto due salvezze e ho fatto il mio record di gol. E' nato da subito un grande amore reciproco. Sono amato, amo questo posto e appena rientro voglio dare ancora di più rispetto a quanto ho potuto dare prima".

EMOZIONI - Infine il ricordo del gol contro il Benevento all'ultimo respiro che lo lanciò anche a Cagliari: "E' stato uno dei gol più emozionanti. Più che altro perchè quell'anno, venivo dal Napoli, non ero partito benissimo. Eravamo stati raggiunti su rigore al 90', era l'ultima azione disponibile, ho fatto questo colpo che si è insaccato. E' venuto giù lo stadio. Sono le emozioni del calcio che ti rimangono dentro e non ti scordi facilmente".