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PARLA SEMPLICI

Cagliari, Semplici: “Fiorentina? Una finale. Sul mio futuro…”

Semplici Nainggolan, getty

Il tecnico del Cagliari Semplici ha parlato della gara di domani contro la Fiorentina

Redazione ITASportPress

Leonardo Semplici, tecnico del Cagliari, ha presentato in conferenza stampa la sfida contro la Fiorentina, match cruciale per la salvezza: "Stiamo valutando con lo staff se effettuare o meno un po’ di turnover, le condizioni di tutti. Nella rifinitura di stasera vedremo tutto, ma vogliamo fare una grande prestazione domani. Il mio cammino? Sono contento di quello che i ragazzi sono riusciti a dimostrare: credo che il nostro percorso sia sotto gli occhi di tutti, nel calcio esistono gli episodi per tutti ma noi pensiamo soltanto alla partita di domani".

CONTRO LA FIORENTINA - “Dal mio arrivo abbiamo fatto solo partite di questo tipo: tutte sono state una finale, domani servirà lo stesso approccio. Abbiamo tirato fuori un grande carattere e una grande mentalità, per questo affronteremo la Fiorentina come abbiamo fatto con le altre: loro hanno passato una stagione simile alla nostra, hanno una rosa superiore a questa classifica. Sicuramente proveremo a portare a casa il massimo dei punti”.

SU RUGANI - “Daniele è un grande professionista, si sta comportando bene come sempre. Sta dando il massimo”.

ANCORA SULLA PARTITA - “I conti li faremo soltanto alla fine, adesso penso solo alla partita. Io sono fiorentino, i viola sono i miei colori ma sono un professionista: a Cagliari sono venuto per offrire passione e rispetto. In questo momento il Cagliari è la mia squadra del cuore”.

FUTURO E PAVOLETTI - “Sul mio futuro non voglio parlarne ora, perché adesso stiamo pensando solo e soltanto alla salvezza. Siamo stati bravi tutti insieme, dal direttore al presidente ad andare oltre le difficoltà. Quando sarà il momento, se raggiungeremo la salvezza, parleremo del mio futuro ma non vedo nessun problema al momento, e aggiungo che i matrimoni si fanno in due quindi vedremo. Per quanto riguarda Leonardo lo conoscevo da avversario. Era stato schierato poco perché ogni allenatore ha le proprie idee, ma per il mio gioco lui è un attaccante importante. È stato un trascinatore e per questo lo ringrazio, a lui come a tutti però, perché non mi piace fare nomi”.

 Cagliari Semplici (getty images)
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