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Cagliari, Zenga: “Sento già mia la squadra, pronti a giocare in estate”

Zenga (getty images)

Il tecnico, in occasione del suo sessantesimo compleanno, ha parlato ai microfoni di Sky Sport

Redazione ITASportPress

Sessantesimo compleanno per Walter Zenga, ex portiere dell'Inter ed attuale tecnico del Cagliari. Per l'occasione, l'"Uomo Ragno" si è concesso ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole.

RIPRESA - "Mi piacerebbe tornare a giocare, per un semplice motivo: si tornerebbe a vivere. Spero che nel giro di un mese e mezzo tutto possa tornare alla normalità, non ci sarebbero problemi a giocare in estate. La preparazione, visto che i giocatori sono fermi da due mesi e mezzo, sarebbe ovviamente diversa, ma ci sono le soluzioni. I giocatori si possono allenare in campo, meglio che in un parco. In questo momento sto cercando di non stressarli troppo, è meglio lasciare le persone libere di gestire la propria vita. Li sento una volta a settimana. Se ci saranno le condizioni noi vorremmo finire il 2 agosto. Le problematiche sono quelle di giocare tante gare in pochi giorni con giocatori che vengono da un lungo periodo di inattività. Ci sono tante variabili che sicuramente sono state tenute in considerazione".

CAGLIARI - "Oggi, oltre ad essere il mio compleanno, è anche la festa della Sardegna: è un segno del destino. Ho allenato a Catania, Palermo, Sampdoria, Crotone e ora Cagliari, tutte città di mare e addirittura tre nelle isole. Sento già mia la squadra, anche se poco tempo dopo dal mio arrivo è scoppiata l'emergenza Coronavirus".

RICORDI - "Chi mi ha stupito nella mia Inter? Partendo da molto indietro dico Rummenigge, un professionista vero. Il talento, invece, era Matthaeus, mentre Brehme aveva due piedi incredibili. Alessandro Bianchi era sottovalutato".

PORTIERI - "A Palermo ho lanciato Sirigu e sono molto affezionato a lui, un altro che mi assomiglia un po' è Perin. Buffon? Un esempio: arrivare alla sua età in forma non è facile".

SOPRANNOMI - "Deltaplano lo ha coniato Gianni Brera, mentre Uomo Ragno nasce dalla canzone degli 883. Sono molto affezionato a entrambi".