Caos Inter: arriva Pioli. Tronchetti Provera attacca i cinesi: “Un club non si gestisce da Giacarta o Pechino”

L'Inter nelle prossime ore comunicherà ufficialmente l'esonero di Frank de Boer portando sulla panchina nerazzurra Stefano Pioli. Un italiano che ritorna dopo Mancini e la parentesi breve dell'ex dell'Ajax. Intanto piovono critiche sul modo di gestire la società. Come riporta la Gazzetta dello Sport, Marco Tronchetti Provera re della Pirelli sponsor dell'Inter, punta il dito su Thohir e Suning. "Nel calcio l’unica formula vincente è una proprietà appassionata e vicina alla squadra. I cinesi si sono mossi bene sul mercato, ma devono affidarsi a una persona che conosce il campionato italiano e con pieni poteri per gestire la squadra, una persona di loro fiducia, perché non si gestisce una squadra da Giacarta, Pechino o Nanchino. Anche un allenatore straordinario senza la società non riesce a raggiungere grandi obiettivi. La proprietà deve fare la proprietà. Il Milan ha vinto quasi tutto quando Berlusconi è stato vicino alla squadra. L’Inter di Moratti ha vinto 15 titoli in sei anni grazie al fatto che Moratti era presente. La Juve di Agnelli vince perché la società è molto vicina». Così invece sul momento attuale: «Cambiare allenatore a ridosso dell’inizio del campionato è stato un errore, era l’ultima cosa da fare ma la somma degli errori che sono stati fatti è troppo lunga. Il fatto che ora circolino i nomi dei possibili successori destabilizza ancora di più, perché certe scelte vanno fatte senza che appaiano prima sui giornali. Se ci manca di più Mourinho o Ibrahimovic? Di solito è l’allenatore che porta i calciatori. Verratti? Bravo, ma vorrei che giocassero bene quelli che abbiamo già a centrocampo. I problemi sono in difesa, vorrei avere due buoni difensori in più e la squadra sarebbe perfetta». Sono solo frasi per forzare la mano ai cinesi e tirare la volata al ritorno di Moratti o indicano anche qualche frizione con la nuova proprietà riporta la Rosea.