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Capello: “Juventus in rimonta ‘senza’ Cristiano Ronaldo. Ma per scudetto Inter favorita. Papu Gomez? Può fare la differenza ovunque”

Capello, getty images

Parla l'ex mister

Redazione ITASportPress

Fabio Capello, ex mister e ct, ha parlato ai microfoni di Radio 1 nel corso della trasmissione Radio Anch'Io Sport per commentare le vicende del campionato di Serie A e non solo. Juventus, Inter, Milan e tanti altri argomenti.

Capello: dalla Juventus di Pirlo allo scudetto

 Capello (Getty Images)

"Juventus sta tornando e si candida per lo scudetto? Posso dire che la Juve sta tornando. Sta trovando un'identità. Ci sono meno problemi rispetto ad inizio stagione", ha detto Capello. "Mi sembra che la squadra abbia capito cosa chieda Pirlo. Hanno giocato le ultime gare anche senza Cristiano Ronaldo perché diciamo che era assente. Anche se devo dire che secondo me l'Inter resta favorita per lo scudetto perché ha la rosa più ampia e non ha le coppe". "1 punto solo in due trasferte per l'Inter? Contro la Sampdoria c'è stato il campo e una gara particolare. Contro la Roma ho visto una bellissima gara, e un'ottima Inter. Anche un'ottima Roma devo dire anche se ci sono stati, per entrambi, dei momenti di smarrimento durante la gara":

"Pioli e Conte? Ogni allenatore ha le sue caratteristiche. Ogni tecnico deve anche adattarsi all'ambiente in cui si trova. Al Milan Pioli ha una squadra giovane e divertente, ha perso contro la Juventus ma è come se avesse vinto nonostante le assenze pesanti come Ibrahimovic. L'Inter ha tanti giocatori e Conte deve gestirli al meglio. Lui ha fatto sempre della determinazione e della rabbia il suo credo e lo sta facendo anche all'Inter".

E ancora sulla Juventus: "Con CR7 che gioca meno bene, i compagni fanno meglio? Diciamo che sono maggiormente responsabilizzati. Vedono che sta giocando male, anche se sanno che può fare una giocata e giocando meglio. Lo stesso che è successo al Milan senza Ibrahimovic. Tornando alla Juve, i giocatori hanno capito Pirlo e Pirlo ha capito i giocatori".

"Se fossi io allenatore e dovessi scegliere tra Lukaku e Ibrahimovic? Vanno bene tutti e due (ride ndr). Sono giocatori che fanno la differenza. Sono giocatori che sono apprezzati dai compagni. Anche quando non sono in giornata mettono pressione ai rivali e si vede in campo".

"Se può essere l'anno dell'Atalanta? Mi piace tantissimo la Dea. Gasperini è un grande allenatore e ha preso decisioni importanti con la società. Quando i giocatori capiscono che dietro l'allenatore c'è la società, si respira un'aria diversa. L'Atalanta sta giocando un grande calcio come il Verona. La Dea ha la Champions però e la rosa, secondo me, non è così ampia. Forse riuscirà a sopperire a questo col suo stile di gioco". "Dove vedrei Gomez? In tutte le squadre. Uno con le sue qualità fa le differenza. Ha visione di gioco e qualità tecniche. Giocatori come lui ce ne sono pochi. Penso sia un peccato sia successo questo con l'Atalanta. Per fortuna ora c'è Ilicic. In qualsiasi squadra andrà fara bene".

"Io e la Nazionale? Sono stato vicino ad essere ct ma ho detto di no. Non mi sentivo, in quel momento, di allenare una Nazionale. Quando ho fatto una cosa l'ho sempre fatta perché mi sentivo di poter dare qualcosa".

"Stadi vuoti e reazione dei giocatori? Alcuni calciatori reagiscono meglio perché hanno meno pressione. Sentono gli allenatori e basta. Col pubblico no. Qualcuno, ripeto, si esprime al meglio, altri avrebbero delle difficoltà. Sotto questo aspetto, la fortuna del Milan è di non avere il pubblico perché molti giocatori sono cresciuti. Quando riapriranno gli stadi saranno pronti perché hanno avuto modo di maturare. Giocare senza pubblico, però, è davvero brutto".

"In area di rigore ormai si decide in due, arbitro e chi sta al Var? Io sono pro Var, ma bisognerebbe capire la dinamica di quello che accade. Non basta mettere una mano sulla spalla per dire che si tratti di una spinta. Giocatori che hanno giocato in Premier League non si buttano mai a terra. Alcuni, invece, vanno subito giù perché sperano che la Var dia rigore, magari anche con l'urlo per 'ingannare' l'arbitro".

Un pensiero, poi, anche sul Napoli: "Ha avuto degli 'incidenti'. La qualità fa la differenza e al Napoli è mancata. Però qualche momento di disattenzione c'è stato. Pensavo avesse una difesa forte, la più forte del campionato, e invece...".

Sul calcio estero e sulla Champions: "Incertezza in Liga, Premier e Bundesliga? Penso che gli equilibri, col tempo, verranno ristabiliti. Quando i giocatori non saranno più freschi, la qualità avrà la meglio".

Sul proseguimento della Serie A: " Venerdì Lazio-Roma e domenica Inter-Juventus? La Roma ieri mi è piaciuta molto. Se gioca come gli ultimi 20 minuti di ieri è una grande squadra. La Lazio che ho visto ieri è viva ma le mancano dei giocatori. I derby comunque è una gara particolare. Il Derby d'Italia? Importantissima per entrambe. Se vince l'Inter sarà importante per la classifica".

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