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Capello: “Per lo Scudetto in lotta 4 squadre con percentuale identica di vincerlo”

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Il commentatore di Sky non ha dubbi sulla corsa al tricolore

Redazione ITASportPress

Fabio Capello, commentatore di Sky ha parlato alla Gazzetta dello Sport dei problemi del calcio italiano che ha perso la strada per il Mondiale per il secondo anno consecutivo. "Il nostro calcio deve ritrovare la sua identità, l’ABC che abbiamo perso. Non possiamo pensare di essere moderni giocando il calcio di Guardiola di 15 anni fa. Noi italiani abbiamo altre caratteristiche, non potremo mai essere come gli spagnoli. E poi bisogna avere in campo i migliori. Io da ragazzo andavo a San Siro a studiare Luis Suarez. Alla Spal ho avuto la fortuna di trovare grandi maestri: Massei, Bagnoli. Copiavo e imparavo. Se hai dei mediocri accanto non puoi crescere».

Sorpreso dell’eliminazione dell’Italia dal Mondiale?

«Diciamo che siamo fuori per due rigori sbagliati. Diciamo anche che abbiamo fatto un Europeo fantastico, ma siamo arrivati due volte al successo attraverso i rigori. Ma ho notato nelle qualificazioni che non c’era lo stesso animus pugnandi. Ci siamo un po’ seduti sulla gloria. Forse Mancini ha avuto un po’ troppa riconoscenza per chi era stato protagonista, ma è un errore che fanno tutti gli allenatori. E mi auguro che continui il suo lavoro, perché conosce i giocatori e sa dove mettere le mani».

Veniamo al campionato. Otto tappe di fuoco, chi è favorito?

«Nessuno, al momento sono 4 squadre in lotta con il 25 per cento di possibilità di vincere».

Davvero la Juve le sembra ancora in corsa? Allegri si è chiamato fuori.

«Allegri è un uomo intelligente e fa giocare la squadra come può. Tutte queste critiche per gli 1-0 non le capisco».

L’elogio del giochismo le pare stucchevole?

«Più che stucchevole, una grossa stupidata. E una mancanza di rispetto per quello che Allegri ha fatto. Ripeto, ma mi sembra di parlare ai sordi, che giocando il calcio con i passaggi corti e copiando il Guardiola di tanti anni fa non si risolve nulla».

 

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