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Caprari racconta il suo calvario: “Paura di non uscirne più. Se non ci fosse stata…”

Caprari racconta il suo calvario: “Paura di non uscirne più. Se non ci fosse stata…”

L'attaccante della Sampdoria sull'infortunio e il ritorno in campo

Redazione ITASportPress

Il momento difficile è stato, fortunatamente, superato. Ma Gianluca Caprari, attaccante della Sampdoria, dopo la frattura del perone subita nel mese di gennaio ha temuto il peggio per sé e per la sua carriera.

Dopo mesi difficili, il classe '93 è tornato a disposizione di mister Giampaolo per la corsa ai posti che possono valere l'Europa. Intervistato da Il Secolo XIX, l'attaccante si è raccontato a tuttotondo ammettendo di aver trascorso momenti di vero sconforto.

CALVARIO - Un infortunio che solamente grazie alla grande forza di volontà e l'aiuto delle persone care, Caprari è riuscito a superare: "Sono stati mesi duri, soprattutto il primo mese senza poter camminare. Con le stampelle, non potevo fare quasi niente da solo. Se non ci fosse stata la mia compagna Morena non ne sarei uscito", ha ammesso l'ex Roma e Pescara.

AMBIZIONI - Dopo essere tornato in campo per provare a rimettere in piedi la gara contro il Bologna, persa poi 3-0, l'attaccante parla del proseguimento della stagione e del suo futuro: "Il mio ruolo? (ride, ndr) Non so più cosa rispondere, certi giorni mi sveglio trequartista e altri sono desideroso di giocare seconda punta. Diciamo che viene prima il giocare e scendere in campo rispetto al ruolo. Il futuro? Io sono qui dall'anno scorso e mi trovo benissimo. Non ho alcun problema nel dire che voglio stare qui e realizzarmi qui. Sono stato convocato anche in Nazionale. Sampdoria in Europa? Secondo me non è finita, mancano 5 partite e 15 punti non sono pochi. Forse questo gruppo che è ancora giovane deve acquisire una maturità per vincere le sfide decisive, però non è finita. Il mister vuole farci crescere e secondo me ci sono già dei risultati".