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Catania, Astorina a ISP: “Serie A senza match al Nord? Cibali pronto per sfide scudetto. Poi c’è Torre del Grifo…”

Astorina - foto sito ufficiale Catania

Concentrare tutta la Serie A in un’unica sede e in aree non colpite dal virus potrebbe essere una soluzione per la Figc. Catania risponde presente

Redazione ITASportPress

Il calcio tramortito dal Coronavirus conta di ritornare a galla. La palla passa la Governo che dovrà stabilire un protocollo per garantire la sicurezza dei calciatori e dello staff. Diverse le linee guida con una cornice di regole per la ripresa del torneo. Mercoledì al termine di un super vertice si saprà se ci sarà la ripresa del calcio almeno per quanto riguarda la Serie A e la Serie B visto che per la Lega Pro sembra certo lo stop definitivo del campionato. «Tra fine maggio e inizio giugno si può iniziare – ha affermato ieri il presidente Figc Gravina a Radio Uno -. Mi auguro che ognuno possa giocare nel proprio stadio, anche al Nord, altrimenti troveremo soluzioni alternative». Insomma va assicurata la sicurezza dei protagonisti e dei luoghi frequentati: centri sportivi, hotel, stadi.

OMS - Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo Oms, consigliere del Ministro Speranza ed esperto al tavolo della commissione federale ha detto la sua: «Stiamo proponendo di giocare al centro-sud. A inizio maggio potremo dare dei suggerimenti guardando la situazione».

CIBALI - Lo stadio Massimino di Catania potrebbe essere una valida alternativa come spiega ai microfoni di Itasportpress.it il presidente del club dell'Elefante Gianluca Astorina: "A Catania ci sono tutte le condizioni per ospitare le partite della Serie A che non si potranno giocare al Nord. Il Cibali, che recentemente ha ospitato l'Italia U21, è un impianto perfetto e funzionale. Non c'è neanche il problema del numero di posti visto che in ogni caso si giocherà a porte chiuse senza tifosi. Inoltre la nostra struttura di Torre del Grifo è un centro sportivo con annesse foresterie pronta per ospitare non soltanto i giocatori, ma anche chi dovrà rimanere in isolamento con varie mansioni come i tecnici, fisioterapisti, magazzinieri, cuochi, camerieri, donne di servizio". La proposta di Astorina è molto valida e sicuramente incasserebbe anche la piena condivisione del Comune di Catania. In effetti se le squadre dovessero sistemarsi in un albergo, il personale dell’hotel dovrebbe essere allontanato, i servizi dovrebbero essere garantiti dai dipendenti dei club. A Catania invece ci sarebbe quasi rischio zero.

SERIE C - Astorina sempre a Itasportpress dice se è giusto provare a ripartire o meglio dichiarare chiusa la stagione in Serie C. Il Catania occupa il sesto posto in classifica e dunque in posizione play off. "Prima di tutto vengono salute e sicurezza -chiosa Astorina -. Se le autorità preposte dovessero autorizzarci a scendere in campo lo faremo e non ci dispiacerebbe. Se non si dovesse giocare giusto assegnare la promozione alle prime in classifica, Monza, Vicenza e Reggina. Il sorteggio per la quarta promossa in B? Non sono chiare le modalità, solo dopo potrò esprimermi. Certo che è strano un Catania-Bari dentro l'urna con un bambino che estrae il bussolotto..."

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