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Crac Catania, il “controcanto” di Ghirelli: gli ultimi potrebbero non essere più ultimi

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La vicenda Catania ha nuovamente messo in luce i mali del calcio italiano

Redazione ITASportPress

"Mai presentare le dimissioni perchè rischiate che vengano accettate". Questa massima è presente in tutti i corsi che vengono svolti a Coverciano, sia che si tratti di allenatori, di scout, di direttori sportivi o fisioterapisti. Se leggete per un momento i relatori dei corsi di Coverciano scoprirete che a volte c'è il meglio del meglio ed altre volte persone impresentabili, squalificati o inibiti. Conflitti di interessi esasperati. Avvocati di diritto sportivo che sono fiduciari ed allo stesso tempo legali di controparte. Dirigenti privi di qualsiai titolo di studio. Un giorno Franco Baldini dovette ascoltare la lectio magistralis di Luciano Moggi. Erano gli anni del duello Roma-Juventus e Baldini DS della Roma non aveva l'abilitazione richiesta.

Se nell'università del calcio ed il centro studi della FIGC è questo quello che si cerca di insegnare chi può mai immaginare se nella FIGC o nella Lega possa esistere l'istituto delle dimissioni.

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GHIRELLI A PROCESSO  - Oggi sul banco degli imputati c'è Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro che per una stagione (almeno per trenta partite) ha detto, in riferimento al Calcio Catania, club escluso dal campionato a tre giornate dalla fine del campionato, che poteva solo osservare, lasciar lavorare i curatori fallimentari, aggiungendo che le norme c'erano e che la FIGC avrebbe vigilato e che la Lega nulla poteva fare. Oggi la Lega ha fatto cosa? Ha riscritto la classifica, anzi, forse ha fatto di più: ha negato a qualche club la possibilità di giocarsi la Serie B in una posizione di classifica diversa. Ma per Ghirelli il problema non c'è. Bene ha fatto a non dare un euro al Catania. Ora via con l'escussione delle fideiussioni, via agli incassi ed al riparto delle stesse a favore dei tesserati che prenderanno i loro soldi tra, forse, due anni. Già perchè il meccanismo delle garanzie fideiussorie che sembra garantire il sistema quando queste devono essere escusse ed incassate si incaglia. Quindi, in sintesi, le garanzie ci sono ma se e quando servono sono lente. Le regole per evitare l'ingresso di ex dirigenti che hanno affossato più di un club ci sono ma non ci sono quando servono.

CONTROCANTO- La Lega c'è per garantire la regolarità del Campionato ma non riesce a garantirla per colpa della FIGC. Ora, sperando che il Direttivo o l'Assemblea delle Società di C non chieda le dimissioni del Consiglio Federale in relazione alla mancata vigilanza sul crac Catania, Ghirelli che è vice presidente della FIGC come dovrebbe comportarsi.

Da vice presidente della Figc ha visto violare le regole della black list sul signor M (alias Benedetto Mancini), da vice presidente ha visto stravolgere la classifica di un campionato a tre giornate dalla fine rovinando il lavoro fatto dal presidente della Lega di C per rendere la competizione integra.

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L'ORA DI UN PASSO INDIETRO - Francesci Ghirelli ha 74 anni, è stato nel calcio direttore generale del Perugia, amministratore delegato del Bari , Consigliere delegato della Lega Nazionale Professionisti, segretario della Figc e direttore generale della Lega Pro. Il 6 novembre 2018 viene eletto nuovo presidente della Lega Pro, in sostituzione del dimissionario Gabriele Gravina, il 27 novembre diventa membro del Comitato Esecutivo della Figc e viene rieletto il 12 gennaio 2021 con 49 voti presidente della Lega Pro e il 5 marzo viene confermato come consigliere e membro del comitato di presidenza della Figc ed oggi e vice presidente della Figc e non aveva il potere di intervenire prima nella vicenda Calcio Catania? No, perchè la soluzione si trovano dopo. I problemi nel calcio si devono risolvere e non si devono prevenire sennò il sistema sarebbe credibile. Allora dopo la classifica stravolta in Serie C girone C via con le ultime giornate del Campionato. Non retrocede nessuno per il momento ma attenzione. La Vibonese adesso potrebbe evitare la retrocessione ma per i calabresi serve l'impresa per agguantare gli spareggi se il distacco con la quartultima non supererà gli 8 punti. Gli ultimi rischiano di non essere più ultimi...

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