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Causa Boban, Milan condannato a pagare 5 milioni all’ex Chief Football Officer

Getty images

Il club rossonero potrà ricorrere in appello

Redazione ITASportPress

Non è un fine anno col botto per il Milan che subisce la sentenza del tribunale di Milano, sezione lavoro, in merito alla causa intentata da Zvonimir Boban. L'ex centrocampista sostanzialmente ha ottenuto la condanna del club che sarà costretto a pagare 5,37 milioni di euro, come riporta Gazzetta.it. L'ex Chief Football Officer era stato licenziato dopo aver rilasciato un'intervista alla Gazzetta in cui, tra le altre cose, aveva denunciato, il fatto di non essere stato coinvolto nella scelta di quello che avrebbe dovuto essere il nuovo tecnico Ralf Rangnick (decisione poi ripudiata, a favore della permanenza di Stefano Pioli). In seguito alle sue parole, Boban era stato allontanato dal club rossonero per "giusta causa" perché secondo Gazidis quelle affermazioni avrebbero screditato la società. Oggi la sentenza che ha dato ragione all'ex centrocampista croato: il Milan ha intenzione di fare appello, ma per farlo serviranno almeno un paio di settimane, quelle che occorrono per la pubblicazione delle motivazioni. Il Milan ha fatto conoscere il proprio punto di vista: "In merito al recente dispositivo di sentenza del Giudice del Lavoro di Milano che ha parzialmente accolto il ricorso di Zvonimir Boban, AC Milan attende le motivazioni prima di esprimere valutazioni di merito, ma conferma la ferma volontà di ricorrere in appello per tutelare la Società, ribadendo la totale correttezza e legittimità delle proprie decisioni e azioni intraprese" si legge nella nota ufficiale della società rossonera.

 Boban (Getty images)
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