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Domenico Di Carlo, allenatore del Chievo, ha parlato a Radio 1 durante la trasmissione Radio Anch'Io Sport. Tema principale la direzione di gara nella partita di domenica contro la Fiorentina, in cui arbitro e Var non hanno fatto al meglio il loro dovere.
POLEMICHE - "Io sono favorevole al Var nel calcio, ma deve aiutare l'arbitro e portare benefici. Chi è designato al Var, però, deve aiutare. Ieri non è accaduto nella nostra gara, ma anche in precedenza in altre gare, non solo nostre. Questo va migliorato". Sugli episodi contro la Fiorentina: "Al fine del risultato, quello che è accaduto nella nostra gara di ieri ha inciso".
FISCALI - "Dai mondiali di questa estate, è cambiato anche l'utilizzo del Var. Si usa molto di più, anche per cose molto piccole. Pellissier in fuorigioco di un tacchetto. Questo è molto fiscale, ma è da regolamento e lo accetto. Ma poi vedo il rigore di Pellissier e dico che Lafont si muove prima. Allora anche qui bisognava intervenire e ripetere il rigore. Non c'è uniformità". "O si fa come nel rugby: tre arbitri che decidono, immagini allo stadio e così si risolve, oppure non so".
SQUADRA - "Devo fare i complimenti ai miei giocatori. Nonostante la situazione critica i miei giocatori hanno aiutato l'arbitro. Ha rispettato tutte le decisioni. Nessuna protesta esagerata. Per noi ogni partita è decisiva. Contro l'Empoli sarà un'altra partita fondamentale. Ma il nostro campionato non deve finire lì. Noi dobbiamo essere e dare tutto. Sempre al 100%. Non ci arrendiamo". "Giaccherini e Stepinski sul mercato? No, assolutamente. Giak lo ha dimostrato anche ieri. Stepinski è giovane ma già molto forte. Chiaro che davanti ad un'offerta importante bisogna fare le giuste considerazioni".
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