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Coronavirus, 7 calciatori Juventus violano isolamento e Procura apre fascicolo. Cosa rischiano

Si è mossa anche la Figc per valutare il caso

Redazione ITASportPress

Scoppia un vero caos a Torino che vede coinvolta la Juventus e in particolare i calciatori che hanno violato l'isolamento. La procura di Torino ha aperto un fascicolo denominato “k”, quindi senza indagati e neppure ipotesi di reato a seguito di una regola prevista dai regolamenti anti Covid dopo la positività al virus di due elementi esterni dello staff bianconero. Come riporta Gazzetta.it, a segnalare alla procura l’episodio era stata l’Asl a cui il caso a sua volta era stato segnalato dalla stessa società bianconera. Se non si ravviseranno reati ma soltanto una violazione amministrativa, la vicenda passerà di competenza alla Prefettura. E a quel punto i presunti colpevoli rischiano solo una multa di massimo di mille euro per la violazione. I giocatori coinvolti sono quelli convocati nelle rispettive nazionali, ovvero Bentancur, Cuadrado, Danilo, Dybala e Ronaldo, assieme a Buffon e Demiral, che hanno lasciato il ritiro al “J Hotel” per andare a casa o raggiungere appunto le nazionali all’estero. Nel tardo pomeriggio anche la procura federale ha aperto un procedimento sui calciatori. Al riguardo, è stata già chiesta una relazione al medico del club bianconero e sono stati chiesti gli atti alla Procura della Repubblica di Torino.

Asl Torino: "Spetterà ai magistrati valutare se c'è stato reato"

"Il nostro compito è stato quello di trasmettere la segnalazione della Juventus, che ha avuto un comportamento esemplare, alla Procura. Spetterà ai magistrati valutare se c'è stato un reato, non certo a noi". Lo afferma all'Ansa Roberto Testi, direttore di prevenzione dell'Asl di Torino, che conferma la segnalazione fatta alle autorità competenti relativa ai giocatori della Juventus . Sarà quindi compito della Procura decidere se procedere o meno nei confronti dei giocatori, cosa che appare improbabile dal momento che non sono positivi al virus. È dunque probabile che la segnalazione dalla Procura finisca in Prefettura, per le relative sanzioni, che possono essere di 400 euro.