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Coronavirus, la riflessione di Bernardeschi: “Ora siamo gli emarginati da aiutare”

Bernardeschi (getty images)

Il commento del giocatore bianconero su Instagram.

Redazione ITASportPress

L'emergenza Coronavirus è sicuramente uno dei drammi più complicati che l'Italia e il mondo intero stanno attraversando. Tante le personalità sportive e non che hanno voluto commentare l'accaduto e hanno voluto infondere un messaggio di speranza. Tra questi anche Federico Bernardeschi che su Instagram ha scritto un lungo post a riguardo: "Un virus sta dominando le nostre paure. Ci terrorizza, limita la nostra libertà, ci fa disprezzare l’altro. Abbiamo chiuso i porti a chiunque, rintanandoci nella nostra fedele cerchia, criticando gli altri la mattina al bar o in coda al supermercato durante la folle corsa per accaparrarci l'ultimo inutile pezzo di pane, che deve essere il nostro e di nessun altro, manco fosse la fine del mondo".

ITALIA EMARGINATA - Il post dell'attaccante della Juve prosegue così: "Abbiamo deciso di offendere, cacciare, allontanare. Abbiamo fatto morire donne e bambini, perché prima veniva la nostra sicurezza, la nostra ricchezza e poi le loro vite. E adesso siamo noi gli emarginati, siamo noi ad essere discriminati e cacciati, rinchiusi tra i confini di un Paese che soffre.

Quando tutto questo finirà, ricordiamoci di questi giorni, di questa sofferenza, di questa isteria che ci ha trasformato in animali mossi solo dall'istinto di sopravvivenza, senza ragione, senza rispetto per nessuno. Ricordiamocelo poi, di come ci trasformano disperazione e paura di morire. Ricordiamocelo quando ad aver paura sarà qualcun altro, che chiede aiuto".