ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Coronavirus, Spadafora: “La Lega Serie A ha dimostrato noncuranza”

Spadafora (Getty Images)

Le parole del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.

Redazione ITASportPress

Continua il duello a distanza tra governo e Lega Serie A. Il ministro Spadafora nella serata di mercoledì è intervenuto ai microfoni di Rai3 e ha affrontato il tema legato al Coronavirus. Spadafora ha esordito con un commento riguardo le sempre le attività all'aria aperta che hanno creato non poco disordine in un clima già molto complicato: "La possibilità di fare sport all’aria aperta era stata concessa perché poteva essere importante. Da qui in poi, in molte parti del paese, vediamo allenamenti di gruppo, stare insieme senza distanze, questo è sbagliato. Mi sembra assurdo dividersi su chi vuole o chi non vuole andare a correre. Siamo nelle giornate più difficili di questa emergenza sanitaria. Ognuno deve rinunciare a qualcosa. Se questo nelle prossime ore non avverrà vedremo di intervenire in merito".

LEGA NONCURANTE - Spadafora ha poi ribadito che il 3 maggio potrebbe essere la data ideale, ma non certa, per far ripartire il campionato: "È la data che noi auspichiamo ma non diamolo per certo. Le decisioni si prendono in un momento di grande responsabilità. A oggi il 3 maggio è la data possibile, ma non certa. Non è possibile pensare a porte aperte, vedremo nelle prossime settimane. Sarei molto cauto a dire che si riparte nella normalità. È più un auspicio che non una certezza, il mondo del calcio ha capito con ritardo le istanze. Eviterei di ripetere la noncuranza che la Lega Serie A ha già dimostrato".

TAGLI AGLI INGAGGI - Sul tema dei tagli agli ingaggi dei giocatori, questo è stato il commento del ministro: "Sono perfettamente d'accordo, perché quando supereremo questa emergenza ci saranno tante di quelle situazioni che dovremo mettere a posto che il tema dei calciatori non sarà né un tabù né un problema. Non ci dimentichiamo che la maggior parte delle squadre hanno debito elevato. Chiederei accortezza a tutti".