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Costacurta: “No al ritorno di Ibrahimovic al Milan. Ecco perchè”

L'ex difensore milanista ha detto la sua anche sul momento che attraversa la squadra di Gattuso

Redazione ITASportPress

A margine dell'evento "Un rosso alla violenza", in corso in Lega Serie A, Alessandro Costacurta ha parlato così ai microfoni del nostro inviato: "Gli atti di violenza ai danni delle donne sono delitti, serve una crescita socio-culturale quella che deve avvenire e una sensibilizzazione, una faccenda molto serie e questo tipo di alternative sono necessarie. Quando le bambine non hanno le stesse opportunità dei bambini di fare ciò che vogliono, già questa è una violenza. Credo che negli ultimi anni sia cresciuta la sensibilità e la cultura grazie a queste iniziative, la direzione è quella giusta".

Lo stadio sta diventando un luogo di insulto libero:

"E' sempre stato così, ora ci sono tanti personaggi che ne parlano, come Ancelotti e Mourinho. Fortunatamente se ne parla e si cerca di migliorare, bisogna darsi una mossa e parlarne fa bene".

E' d'accordo con chi vorrebbe sospendere le partite dopo gli insulti?

"Non ho una posizione su questa tematica, capisco chi dice che non si può dare ascolto a pochi che possono poi bloccare una partita. Serve una crescita, mi piacerebbe che questi messaggi arrivassero anche da altre situazioni".

Gli infortuni tormentano la squadra, le è capitato in carriera?

"Capita, di anno in anno sentiamo di squadre che subiscono infortuni. C'è anche un po' di sfortuna. Spiace perché rischia di non poter lottare alla pari con le altre. E' un grosso problema per Rino, ma credo che questa situazione lo aiuterà a crescere".

Ibra al Milan sarebbe una scelta saggia?

"Limiterebbe alcuni giocatori che sono lì per crescere. Personalmente direi di no al suo ritorno, però è chiaro che se tornasse l'Ibra di qualche anno non aiuterebbe solo il Milan, ma anche tutto il calcio italiano".