Cristiano Ronaldo ha voluto rispondere al ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora che ieri su Radio 1 aveva detto la sua sul calciatore della Juventus e sul viaggio di andata e ritorno dal Portogallo: “Ha violato il protocollo? Penso proprio di sì, se non ci sono state autorizzazioni specifiche dell’autorità sanitaria”. CR7 nel pomeriggio si è collegato con il mondo in diretta Instagram da casa, dove sta passando la quarantena. Ha parlato quasi sempre in portoghese, ma nelle sue parole è individuabile una risposta a distanza a Spadafora: “Ho fatto tutto con autorizzazione. Un signore in Italia di cui non faccio il nome dice che non ho seguito il protocollo, ma non è vero. Sono qui per dirvi che sto bene -riporta Gazzetta.it-. Vi ringrazio del supporto e dei messaggi. Non vedo l’ora di allenarmi e giocare presto”. E ancora: “Sono da solo. La mia famiglia è su un altro piano della casa, non possiamo avere contatti. Prendo il sole, non è molto forte. Sono in quarantena obbligatoria, nel rispetto di leggi, regole, protocolli. Sono rientrato dal Portogallo perché io e la mia squadra ci siamo assicurati di rispettare tutte le procedure”. Il viaggio messo in discussione da Spadafora però è quello di andata, verso il Portogallo, fatto con una sospetta violazione dell’articolo 650 del codice penale.
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Cristiano Ronaldo replica a ministro Spadafora: “Ho rispettato il protocollo falso dire il contrario”
Il calciatore della Juventus in diretta Instagram durante la quarantena, risponde al ministro dello Sport
Spadafora: "Confermo la mia posizione. Gli auguro una pronta guarigione"
Subito dopo le parole di Ronaldo, arrivano quelle del Ministro dello Sport Spadafora che ha replicato così a quanto affermato dal portoghese: "La notorietà e la bravura di certi calciatori non li autorizza ad essere arroganti - ha detto all'Ansa -, irrispettosi verso le istituzioni e a mentire: anzi, più si è noti più si dovrebbe avvertire la responsabilità di pensare prima di parlare e di dare il buon esempio. Non ho intenzione di proseguire all’infinito su questo tema: confermo quanto detto ieri relativamente all’abbandono dell’hotel di alcuni giocatori della Juventus, basandomi tra l’altro sulle comunicazioni della società alla Asl di Torino. Non interverrò più sul tema e rinnovo gli auguri di pronta guarigione a tutti i positivi".
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