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Crotone, Mesbah: “Con la Juve gol in avvio da evitare. Allegri? Un errore perderlo. Con me al Milan è stato grande”

(Getty Images)

L'ex calciatore della squadra calabrese spiega cosa bisogna fare per far male alla Juve domani

Redazione ITASportPress

L'ex del Crotone Djamel Mesbah, in Italia ha vestito le maglie di Avellino, Lecce, Milan, Parma, Livorno, Sampdoria, Crotone e proprio con i rossoneri guidati da Max Allegri sfiorò lo scudetto del 2012 dopo una lunghissima contesa con la Juventus. La redazione di TuttoJuve.com lo ha contattato telefonicamente, per parlare della sfida di domani sera.

CROTONE - "In Italia, la Juventus è la squadra più completa del campionato ed è superiore ad un Napoli che comunque sta facendo un'ottima stagione. I bianconeri sono una macchina da guerra, sono una grande società e hanno un ottimo allenatore che ho avuto al Milan. Giocare a Crotone è sempre difficile, l'anno scorso abbiamo fatto delle ottime partite contro le grandi squadre e questo è accaduto anche in questa stagione. La Juve dovrà stare attenta e sicuramente sarà molto concentrata in vista di questo incontro. Allegri diceva sempre che 'il campionato si perde contro le piccole squadre', perchè i punti persi sono molto importanti. Io, però, tifo per il Crotone e per domani la situazione è 50 e 50 (ride ndr). Il Crotone non dovrà prender gol subito, perchè se accadrà questo contro le grandi squadre sei morto. Contro di loro basta un piccolissimo errore per pagare pegno".

MILAN - "Sono arrivato a Milano nella finestra invernale del calciomercato 2012, fu il campionato che tutti ricordiamo per il gol annullato ingiustamente a Muntari e secondo me, alla fine, meritavamo di vincerlo ma ormai sono storie vecchie. Io ringrazierò sempre Adriano Galliani che ha creduto in me, Allegri si è messo subito a disposizione e mi ha aiutato tantissimo ad ambientarmi in quella squadra di campioni".

ALLEGRI - "Mi colpì tantissimo la personalità del tecnico toscano, lui arrivava dal Cagliari e con il suo carattere riuscì a farsi rispettare da grandissimi giocatori come Nesta e Seedorf che avevano fatto la storia di quel club ed erano sostanzialmente a casa loro. Non aveva paura di niente e di nessuno, ti affrontava faccia a faccia ed era molto bravo a gestire i momenti difficili. Rimango sorpreso dai tifosi bianconeri che contestano Allegri, questa è la premessa che faccio. Non sono la persona più adatta a dar consigli, ma la Juventus si deve tener stretta il suo mister. Mi piacerebbe vederlo ancora su questa panchina per un altro anno, perchè così può cercare di vincere la Champions che in questi anni è sfuggita per un ciuffo d'erba. Il suo calcio è impostato sulle verticalizzazioni, lui vuole che concludi l'azione in minor tempo possibile. Al contrario, accade che le squadre avversarie, se hanno il tempo di riorganizzarsi, riescono a chiuderti tutti gli spazi ed è più difficile segnare. Il Barcellona, ovviamente, è esente da questo discorso. Quindi non capisco tutte queste perplessità attorno ad Allegri, deve vincere e non fare spettacolo. Sta vincendo il campionato, è in finale di Coppa Italia e stava facendo il miracolo a Madrid: cosa può fare di più?

BUFFON - "Ho sentito che si ritirerà in questa stagione, mi auguro non appenda i guantoni al chiodo perchè sarebbe una grossa perdita per il calcio italiano. E nelle ultime sfide ha fatto delle grandissime parate. Sono con lui per quanto successo a Madrid, poi sul rigore credo sia sbagliata la regola perchè il contatto tra Mehdi (Benatia ndr) e Vazquez non è così netto".