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Crotone, Simy: “Non ci si nasconde dietro a un telefono”

Redazione ITASportPress

L'attaccante calabrese ha parlato a Sky Sport

Dopo la sconfitta contro il Bologna, l’attaccante nigeriano del Crotone Simy aveva rilanciato sul suo profilo Instagram degli insulti inaccettabili che gli erano arrivati sui social. Domenica è stato ospite a Sky Sport 24 e ha spiegato: "Credo che tocchi a noi educare i più giovani. E io dovevo far capire la pesantezza del gesto. Non è la prima volta che capita questa cosa, di solito do poca importanza ma se una persona si nasconde dietro a un telefono vuol dire che sta facendo una cosa sbagliata e deve metterci la faccia. Quando si toccano i figli e la famiglia, però, diventa una cosa veramente brutta. Ho cercato con il mio modo, sempre con tranquillità, di mandare un messaggio non solo a lui che ha fatto questo gesto ma anche ad altri giovani perché abbiamo la responsabilità di preparare un mondo migliore per i nostri figli. Loro – ha aggiunto - crescono e trovano quello che noi lasciamo dietro di noi". Per questo motivo Simy ha voluto provare a "fargli capire la pesantezza di quel che ha fatto. Credo che il messaggio sia arrivato a lui e anche agli altri giovani. Simy ha poi parlato del suo fantastico rapporto con Crotone: "Sono qui da cinque anni. Cinque anni bellissimi. Ho trovato a Crotone, come ho sempre detto, gente favolosa che ha dato a me e alla mia famiglia tutto ciò di cui avevamo bisogno per star bene. E se uno sta in un posto cinque anni vuol dire che sta veramente bene. Quando si parla di calcio e razzismo sui social, però, per me è un passo indietro. Mi piacerebbe avere un modo in cui si fanno passi in avanti e non indietro. Come si fa? Ognuno ha un suo pensiero. A me non è la prima volta che capita questa cosa, credo sia successo anche ad altri. Io do poca importanza a queste cose". Il gesto di rendere pubblico quel messaggio privato è arrivato per un motivo preciso: "Quando una persona fa una cosa dietro a un telefono deve prendersene la responsabilità e metterci la faccia. Se si nasconde vuol dire che sta facendo una cosa sbagliata. Sono un padre di famiglia, a volte dico a mia moglie che ho paura per i nostri figli perché non so se gli stiamo lasciando un mondo migliore. Per questo tocca a noi lasciare un messaggio positivo. E credo che tutti insieme potremo creare un mondo migliore".