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Da Henry a Coutinho, i flop della Serie A diventati top players in Premier League

Henry - Coutinho (Getty Images)

Il passaggio dal campionato inglese alla Serie A ha sempre avuto effetti collaterali. E viceversa.

Redazione ITASportPress

Premier League e Serie A sono due campionati completamente differenti. Il calcio inglese è caratterizzato da una grande intensità e velocità ed è raro vedere momenti piatti durante una partita. La tattica infatti non occupa una posizione di primo piano tanto quanto in Italia e per questo motivo chi viene dall'estero ha bisogno di adattarsi, ma i risultati spesso sono deludenti. Negli anni inoltre molti giocatori arrivati dall'Inghilterra non hanno lasciato un buon ricordo, mentre altri arrivati dal calcio italiano sono letteralmente esplosi. Vediamone alcuni.

HENRY, COUTINHO, RAMSEY: QUANTO È COMPLICATA LA SERIE A

 Coutinho (Getty Images)

Secondo quanto riportato dal Sun sono molti i giocatori che hanno fatto fatica in Italia, esplodendo poi in Inghilterra. È sicuramente il caso di Thierry Henry acquistato dalla Juventus per 10 milioni dal Monaco. Il francese ha segnato solamente 3 gol in 19 partite prima di approdare all'Arsenal e diventare il miglior marcatore nella storia del club vincendo anche numerosi titoli. Caso simile quello di Coutinho che dall'Inter è passato al Liverpool diventando inoltre uno degli acquisti più onerosi nella storia del calcio (dal Liverpool al Barcellona). Discorso identico per Bergkamp, poi diventato compagno di squadra di Henry. L'olandese venne acquistato dall'Inter nel 1993, ma giocò quasi sempre fuori ruolo e nel '95 passò all'Arsenal. La difficoltà di adattamento però la si riscontra anche passando dalla Premier League alla Serie A. Prendiamo i casi di Eriksen e Ramsey. I due, rispettivamente ex Tottenham e Arsenal, hanno vissuto grandi momenti in Inghilterra, ma in Italia finora sono parsi spaesati e in difficoltà. Altro caso simile quello di Joe Hart. Silurato da Guardiola dopo il suo arrivo in panchina, il portiere inglese sposò il progetto del Torino senza mai brillare lasciando i granata dopo una sola stagione.