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De Laurentiis svela: “Rifiutati 100 milioni per Koulibaly. Icardi? Ho offerto…”

Aurelio De Laurentiis (Getty Images)

"Quando Conte stava a Londra, l’ho tempestato di domande per proporgli di venire al Napoli"

Redazione ITASportPress

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport di vari temi caldi del calcio italiano e non solo.

Dal mercato recente, con gli assalti a vari calciatori, agli allenatori. Conte, Ancelotti e, ovviamente, Sarri.

MOMENTO - Sull'inizio di campionato: "È normale che in alcune partite di inizio stagione qualcuno sia in ritardo di condizione e forse si dovrebbe lasciare il posto a un altro che ha fatto tutta la preparazione. Poi però mi rendo conto che uno si guarda allo specchio e dice: 'Come faccio a non schierare questo o quell’altro?'. Nel calcio bisogna anche essere riconoscenti verso chi gioca con noi da anni e ha sempre dato tutto per questa maglia. Non sono preoccupato perché i gol sono figli di una difesa ancora da registrare", ha detto De Laurentiis facendo eco alle parole dette nelle scorse ore.

ALLENATORI - Sui tecnici della Serie A: "Sarri è un grandissimo allenatore e quindi cosa dovrò dirgli se non ‘bravo’ oltre a stringergli la mano. Come ho già detto il passato è il passato, il presente è il presente e il futuro è quello che sarà. Ma non ho mai creduto nei ritorni di fiamma anche perché Napoli è una città straordinaria, ma anche molto complessa e che bisogna amare senza limiti. Molto prima dell’avvento di Ancelotti, quando Conte stava a Londra, l’ho tempestato di domande per proporgli di venire al Napoli. Lui mi rispondeva che il contratto che aveva in essere con il Chelsea gli impediva di parlare con terzi. Credo fosse vero perché poi ha impiegato un anno per poter venire ad allenare in Italia. Carlo è il Von Karajan del calcio: democraticamente inflessibile, culturalmente irreprensibile e amichevolmente esemplare".

MERCATO - Sui nuovi innesti Lozano e Llorente: "L’esordio di Lozano a Torino mi ha riempito di gioia perché ho visto un calciatore che si è inserito nella rosa immediatamente e con naturalezza. È come se fosse da sempre nel Napoli. Llorente non è una mia idea, ma di Ancelotti. Nessuno avrebbe disdegnato un top player come Icardi, ma fin dal primo momento Ancelotti aveva optato per Llorente perché sosteneva che in attacco eravamo super forniti e che avevamo bisogno di un fuoriclasse da fare giocare negli ultimi 30 minuti delle partite che eventualmente non si sbloccavano. Uno insomma che avrebbe potuto convivere con il nostro Milik".

RETROSCENA - Spazio anche ad alcune rivelazioni: "Per acquistare Icardi sono arrivato a offrire all’Inter 60 milioni più bonus, per un totale di 65, mentre a Wanda Nara per il contratto del marito ho proposto un lordo di circa 12 milioni. Icardi non è stupido e forse ha capito che per rilanciarsi a livello europeo andare in una squadra come il Psg, dove potrà primeggiare con più facilità rispetto al Napoli, per lui era la scelta migliore. In estate ho rifiutato una proposta superiore ai 100 milioni per Koulibaly, ma non chiedetemi la squadra perché non ve la dirò". E poi ha concluso: "Mi auguro che Callejon e Mertens abbiano voglia di prolungare il contratto. Sono a disposizione per entrambi. Sempre senza fare follie…".