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Disservizi DAZN, Codacons esposto in Procura e la Vezzali chiarisce: “Seguiamo la vicenda”

(Getty Images)

Associazioni a tutela dei consumatori al contrattacco

Redazione ITASportPress

Dopo i nuovi problemi di segnale riscontrati ieri da molti utenti con il sito della piattaforma di sport in streaming DAZN durante la trasmissione di due delle gare valide per il turno infrasettimanale di Serie A: Torino-Lazio e Sampdoria-Napoli, le associazioni a tutela dei consumatori Codacons e Codici affilano le armi.

CODACONS - Nel comunicato del Codacons si fa cenno a un esposto in Procura. Questa la nota integrale: Dopo gli ennesimi problemi tecnici riscontrati ieri dagli abbonati Dazn, il Codacons affila le armi legali e presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Roma. Vogliamo capire se i disservizi che si stanno verificando con eccessiva frequenza sulla piattaforma Dazn possano avere risvolti penali – spiega il Codacons – I contratti stipulati dalla società con la Lega di serie A possono infatti essere equiparati a servizi pubblici, e i problemi tecnici che investono la piattaforma potrebbero realizzare la fattispecie di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture ai sensi dell’art. 355 del codice penale, oltre alla possibile truffa a danno degli abbonati che hanno pagato un servizio che non ricevono o di cui godono solo parzialmente.

Per tale motivo presenteremo oggi un esposto alla Procura di Roma affinché apra una indagine penale nell’esclusivo interesse dei tifosi coinvolti nei disagi durante la trasmissione delle partite – afferma l’associazione – Stiamo inoltre studiando le possibili azioni legali per una revoca dei diritti tv assegnati a Dazn dalla Lega di serie A, a fronte delle evidenti difficoltà tecniche della piattaforma.

CODICI - L'associazione Codici fa partire la class action contro Dazn:“Non è possibile andare avanti così – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, è trascorso un mese dall’inizio del campionato di Serie A, si sono giocate cinque giornate e gli abbonati devono ancora fare i conti con i problemi di Dazn. Con ieri possiamo tranquillamente dire che si è passato il limite. Gli utenti non hanno potuto vedere le partite Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio per circa mezz’ora. Praticamente è saltato il primo tempo, con la piattaforma che è risultata inaccessibile. È l’ennesima dimostrazione di un servizio che finora è stato un disservizio per tanti consumatori. Dopo aver negato per settimane i problemi riscontrati dagli abbonati e segnalati da noi, ora Dazn cerca di salvarsi in calcio d’angolo, annunciando un non meglio precisato indennizzo. Non si fa così. Il tempo è scaduto, è da settimane che la piattaforma streaming avrebbe dovuto rimborsare gli utenti per i problemi riscontrati, gli improvvisi blackout, il ritardo della trasmissione e il buffering, solo per citarne alcuni. Abbiamo inviato delle diffide a Dazn, ci hanno risposto che per loro era tutto in regola. La realtà, purtroppo, è un’altra ed è per questo che abbiamo deciso di avviare una class action non solo per il rimborso, ma anche per il risarcimento dei danni subiti dagli abbonati, che non meritano un servizio del genere, soprattutto dopo che è passato un mese dall’inizio del campionato e che dalle autorità e dalle istituzioni sono arrivati una serie di richiami al fine di migliorare la situazione”.

VEZZALI - Sulla vicenda DAZN è intervenuto anche il sottosegretario allo sport Valentina Vezzali, a margine della presentazione del Be Active multisport Village al Foro Italico nell’ambito della settimana europea dello sport.«La situazione ci è stata posta subito all’attenzione da quando si è riscontrata la problematica. Ovviamente questo rientra nell’autonomia del calcio, con i diritti televisivi, ma sicuramente stiamo monitorando la situazione perché possa risolversi tutto a vantaggio degli utenti che sono quelli che poi vogliono vedere le loro squadre in televisione e fare il tifo per la squadra del cuore», ha spiegato Vezzali.

 DAZN (getty images)
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