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Ekdal, isolamento e calcio: “Quarantena molto dura. La gioia più grande con la Samp? La vittoria del derby…”

Ekdal (getty images)

"La cosa positiva? Sto dormendo molto di più..."

Redazione ITASportPress

Albin Ekdal si racconta e lo fa rispondendo alle domande dei fan su Twitter. Il centrocampista della Sampdoria, dopo i casi di coronavirus in casa blucerchiata che lo hanno visto diretto interessato, ha parlato sui canali social del club.

MOMENTO - "Sono stato un mese in quarantena da solo ed è stato molto duro", ha ammesso lo svedese. "Come trascorro questi giorni? Leggo qualche libro, guardo le serie tv e i film, gioco alla playstation, prendo un po' di sole, ma soprattutto sto dormendo molto molto di più. Questa è l'unica cosa positiva". E a livello personale: "Come sono cambiato dopo essere diventato padre? Sono meno egoista. La vita che conta di più è quella di mia figlia e non più la mia. Voglio che stia bene e la mia fidanzata mi aiuta molto". E su Genova: "Io e la mia famiglia stiamo molto bene qui a Genova, abbiamo il mare davanti a casa ed è fantastico. Siamo molto contenti per questo, visto che in Svezia non è così bello. Cibo preferito? Le trofie al pesto: piacciono molto a me e mia figlia".

CALCIO - Dall'emergenza Covid-19 al pallone: "La soddisfazione più grande con la maglia della Sampdoria? Vincere il derby contro il Genoa è stata una cosa che non dimenticherò mai, per i tifosi è molto importante e aver regalato loro questa gioia è stato fantastico". "L'avversario peggiore? Il Bayern Monaco e la Spagna. Lewandowski, Ribery, Robben e Muller sono fantastici. La Nazionale iberica, invece, non ti fa mai vedere la palla. Come giocatori singoli dico Hazard, Ronaldo, Ibrahimovic e ancora Robben".