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Esame Suarez, ecco cosa rischia la Juventus

(Getty Images)

Diversi pareri legali sulla intrigata e controversa vicenda

Redazione ITASportPress

Sicuramente saranno le intercettazioni telefoniche a chiarire meglio come sono andate le cose a Perugia per l'esame di Luis Suarez in procinto in quel momento di passare alla Juventus. Ciò nonostante la società bianconera al momento non è indagata. Non c’è stata alcuna pressione esterna, è stata iniziativa di chi lavora all’Università di Perugia che si è lasciato ammaliare da un personaggio del genere, ha affermato il colonnello della GdF Sarri. Ma allora cosa rischia la Juventus? Se lo chiedono in molti in queste ore convulse dove è emerso anche il coinvolgimento di un legale della squadra torinese.

Facciamo chiarezza

Per fare chiarezza sulla questione, Eurosport ha parlato con l’avvocato Paolo Erik Liedholm, penalista dello studio legale milanese LCA. «Si tratta di un provvedimento di perquisizione e sequestro che è stato disposto per attività di indagine già in corso», spiega. «È possibile, e al momento è ciò che emerge, che Suarez e più in generale qualsiasi figura esterna, siano totalmente estranea ai fatti. Astrattamente non è, invece, impossibile immaginare un’estensione della contestazione a figure terze: per farlo, però, si dovrebbe ipotizzare un concorso nei reati. E questo può scaturire solo dalle intercettazioni», aggiunge. Su cosa possa rischiare la Juventus, Liedholm continua: «Dal punto di vista penale, nulla. Gli eventuali indagati appartenenti all’azienda sarebbero coinvolti a titolo personale. Quindi la Juventus non sarebbe toccata, a parte ovviamente le ipotizzabili ricadute d’immagine».

Suarez

Cosa rischia Juventus esame Suarez, il caso a livello sportivo

Sul tema Eurosport ha parlato anche con Federico Venturi Ferriolo, avvocato esperto di Diritto internazionale sportivo dello studio legale LCA: «Suarez non è un tesserato della Juventus e quindi ciò che è successo intorno a lui non può sfociare in un’infrazione disciplinare ai sensi dell’ordinamento sportivo, in un’ipotesi estrema di concorso di reato». «Gli illeciti presi in esame non sono collegabili al codice di giustizia sportiva e, dunque, io non vedo nessuna possibilità di coinvolgimento dal punto di vista disciplinare. Ci sono casi di responsabilità oggettiva penale che sfociano anche nella normativa sportiva e estendibili al club, ma non è questo il caso», ha concluso Venturi.