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Bonfrisco a ISP: “Necessaria gestione più equilibrata dello strumento Var”

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L'ex arbitro ha parlato ai microfoni di Itasportpress

Redazione ITASportPress

In merito alle polemiche relative al gol annullato a Nicolò Zaniolo e all’arbitraggio nel Derby di Milano, la redazione di ItaSportPress.it ha intervistato in esclusiva Angelo Bonfrisco, ex direttore di gara.

Come giudica l’arbitraggio di Guida nel Derby di Milano?

“Sufficiente, senza ombra di dubbio”.

Non ha fischiato un po’ troppo?

“No, la partita era impostata con un livello alto del fallo. Nei primi minuti ha cercato di fischiare il meno possibile”.

Poi però ha incrementato le sanzioni…

“Sì, forse – a lungo andare – è stato un po’ altalenante sotto questo punto di vista, però ha sempre mantenuto alto il livello del fallo, che ha anche reso entusiasmante la partita”.

Il pari del Milan è pienamente regolare? Se sì per quali ragioni?

“E’ sicuramente un episodio che deve essere deciso dal direttore di gara”.

Perché non è intervenuto il Var?

“Perché è un episodio di campo. Il Var non può mai intervenire su questa tipologia di episodi”.

Corretta l’espulsione di Teho Hernandez?

“Non corretta, sacrosanta”.

Però nel primo tempo si è lasciato correre, soprattutto all’inizio…

“Sì, forse qualche ammonizione in più ci stava. Ma Guida ha imposto, sin da subito, il suo metro: ha fischiato infatti poco a inizio primo tempo e secondo”.

Come commenta, invece, il gol annullato a Zaniolo?

“Si tratta di una fase di attacco dove avviene un pestone, sicuramente non evoluto”.

Allora perché annullare il gol?

“Perché ormai c’è parecchia attenzione a questa tipologia di falli. Diverso sarebbe stato un corpo a corpo o uno spalla a spalla: lì saremmo stati al limite del fallo. Qui si tratta di un pestone, quindi è chiaro che, nel momento in cui c’è un colloquio tra arbitro e Var, con l’arbitro che denota un’insicurezza in tal senso, viene richiamato dal Var per visionare la partenza dell’azione. E’ stato annullato un bel gol, ma – dal punto di vista del protocollo attuale – quel gol va annullato”.

Per quali ragioni, tuttavia, interventi simili che cominciano da lontano vengono presi in esame dal Var, una volta che l’azione si è sviluppata?

“E’ un tema interessante. Si potrebbe pensare a un cambiamento. Ma il protocollo attuale non transige”.

Corretta l’espulsione successiva di Zaniolo?

“Sì, non puoi andare muso contro muso in quel modo contro l’arbitro. Giustissimo il rosso”.

Chiosa sul controverso episodio relativo al fallo di mano di Pereiro a Bergamo: Gasperini ha ragione nel lamentarsi?

“Io penso sia sbagliato accanirsi aprioristicamente contro il Var. L’analisi più corretta da sviluppare deve partire da un unico presupposto: è necessaria una gestione più equilibrata dello strumento Var, con linee guida molto più ferree e rigorose”.

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