Briaschi a ISP: “Genoa mai creduto in Shevchenko. Blessin buona la partenza”

Riguardo all’attualità calcistica di Serie A, la redazione di ItaSportPress.it ha intervistato in esclusiva Massimo Briaschi, ex calciatore – tra le varie – di Genoa, Juventus e Cagliari.

Cominciamo dal “suo” Genoa: l’ha stupita l’esonero di Shevchenko?

“Più che altro mi chiedo in base a quali criteri sia stato scelto…”.

Ossia?

“Non capisco come mai prendere Shevchenko, che si sapeva che non aveva mai allenato in Italia, per poi esonerarlo dopo un mese… E’ normale che aveva bisogno di tempo… Il Genoa ci credeva davvero? Secondo me no”.

Ora c’è Blessin: quali aspettative nutre nei suoi confronti?

“Vedremo sul lungo termine. Di certo mi è molto piaciuta la grinta con cui si è approcciato all’ambiente. Dovrà sicuramente rimboccarsi le maniche”.

Il calciatore del Genoa che l’ha stupita di più?

“Cambiaso. Finalmente un giovane italiano, prodotto del vivaio di un club di Serie A. Spero diventi un simbolo del club ligure”.

Rovella dovrebbe rimanere in rossoblù?

“Sì, almeno fino a giugno. Per me deve ancora crescere e maturare”.

Crede nella salvezza del club ligure?

“Mah, vedremo. Speriamo che con il nuovo allenatore possa esserci una svolta. La situazione mi sembra però molto difficile”.

Vlahovic potrebbe invertire le sorti della stagione della Juventus?

“Può essere, ma le partite davanti non sono poi così tantissime…”.

Rinnoverebbe il contratto a Dybala?

“Sì, è fortissimo. Secondo me è il calciatore più importante della rosa della Juventus”.

Qual è il problema della stagione della Juventus?

“Più che problemi i bianconeri sono stati tanto sfortunati. Prima l’addio di Ronaldo, poi la rottura del crociato di Chiesa… Non sono cose da tutti i giorni…”.