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Giaccherini a ISP: “Juve-Inter, una è di troppo per lo scudetto. Chiellini fuoriclasse”

Giaccherini a ISP: “Juve-Inter, una è di troppo per lo scudetto. Chiellini fuoriclasse” - immagine 1

L'ex calciatore di Juve e Napoli ha parlato ai microfoni di Itasportpress

Redazione ITASportPress

La redazione di ItaSportPress.it ha intervistato in esclusiva Emanuele Giaccherini, ex calciatore – tra le varie – di Juventus, Napoli e Bologna.

Partiamo da uno degli episodi cardine delle ultime settimane: il non rinnovo di Dybala. Se lo aspettava?

“Onestamente? Sì, certi segnali erano stati evidenti”.

Del tipo?

“La Juve lo aveva portato in scadenza, era evidente che non lo volesse tenere”.

Per quali ragioni?

“Perché forse i bianconeri avevano voluto mettere al centro del progetto altri calciatori, Vlahovic su tutti. Poi, magari, nei piani della Juve c’è concretamente di prendere Zaniolo e schierare un tridente Chiesa-Vlahovic-Zaniolo”.

Contro l’Inter potrebbe essere l’ultima da “nemico” per la Joya?

“Può essere. Intendiamoci: Dybala è un campione. Può giocare per davvero ovunque!”.

Juventus-Inter è decisiva in chiave scudetto?

“E’ una partita chiave, senza ombra di dubbio. Milan e Napoli, al momento, sono avanti. Ma una tra Juventus e Inter può ancora rientrare. La partita di domenica dirà molto sotto questo punto di vista”.

Ha giocato nel Napoli: cosa manca ai partenopei per vincere il tricolore da favoriti assoluti?

“Il Napoli è, innanzitutto, tra le favorite per lo scudetto. Dopodichè, a mio avviso, per favorire il fatto che i partenopei siano realmente i favoriti per lo scudetto, bisogna che… vincano uno scudetto! Forse, sin qui, al Napoli è mancata la capacità di lottare “fino alla fine”, come la Juve. Ma non gli manca nulla”.

Chiellini continuerà con la Nazionale. Lei lo conosce: a suo avviso dovrebbe centellinare le sue presenze in azzurro, al fine di concentrarsi solo e esclusivamente sulla Juve?

“Non lo dico perché sono di parte, ma davvero uno come Giorgio deve fare quello che si sente. E’ un fuoriclasse assoluto. Uno dei più forti con cui ho giocato. Ogni anno tutti lo danno per finito. Poi, però, mi risulta che l’epilogo sia un altro…”.

Cosa manca al “suo” ex Bologna per ambire all’Europa?

“I calciatori di livello. Il Bologna ha, per esempio, in rosa Arnautovic, ma non basta. In ogni caso, la base sulla quale poter ambire a costruire è molto buona”.

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