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Selvaggi a ISP: “Mio amico Pablito merita intitolazione più stadi. Cagliari? I miracoli…”

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L'ex campione del mondo a Spagna 82 ha parlato ai microfoni di Itasportpress

Redazione ITASportPress

Riguardo all’attualità calcistica nostrana, la redazione di ItaSportPress.it ha intervistato in esclusiva Franco Selvaggi, ex calciatore – tra le varie – di Cagliari, Torino e Inter.

E’ campione del mondo 1982: come giudica l’eventuale intitolazione dello Stadio Olimpico di Roma a Paolo Rossi?

“Parlate con uno per il quale Paolo Rossi era praticamente un fratello. Meriterebbe gli venissero intitolati più stadi. Se penso al calcio italiano, penso in primis a Paolo Rossi. Ha fatto sognare una generazione intera”.

Quali sono i suoi primissimi ricordi con lui?

“Ne ho tanti, io e Paolo eravamo amici da una vita. Ricordo quando mi veniva a trovare in Basilicata: ricordavamo i vecchi tempi. E poi quante partite insieme dopo il Mondiale 1982, che abbiamo vinto insieme, grazie ai suoi gol!”.

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Capitolo Cagliari: i sardi hanno chance di salvarsi?

“Molto poche, purtroppo i miracoli non avvengono tutte le stagioni”.

Si aspettava di più da Mazzarri?

“Sì, così come credo anche la società. Ma si può ancora raddrizzare la stagione”.

In quale modo?

“Prendendo giocatori giovani e affamati come Lovato: il Cagliari ha fatto un ottimo acquisto”.

Quanto peserà per il Toro l’addio di Belotti?

“E’ una grave perdita a zero. Quando sta bene Belotti fa la differenza. Ha trascinato il Toro a vittorie molto importanti in questi anni”.

Il Toro può puntare all’Europa?

“Assolutamente sì. Grandi meriti a Juric: è stato mio calciatore al Crotone. Avevo già capito che era un predestinato della panchina. Con lui il Toro ha risolto tutti i problemi”.

Qualsiasi altro allenatore, se non si fosse trattato di Mourinho, sarebbe stato esonerato dalla Roma?

“Sarebbe stato quantomeno messo in discussione. A Mourinho va dato tempo. Quanto? Qualche anno. La domanda è: i romanisti sapranno aspettare?”.

Cosa occorrerebbe ai giallorossi per invertire la tendenza?

“Un buon mercato estivo. A Mourinho servono almeno due difensori di livello”.

L’ha stupita l’impatto di Inzaghi sulla panchina dell’Inter, dopo gli anni di Conte?

“Inzaghi ha grandi meriti, ma ha ereditato un’ottima base da Conte. Sono stato docente di Conte a Coverciano: è il migliore sulla piazza”.

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