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Serie A

Federclubs blucerchiati: “Sampdoria ferita e dilaniata. Ferrero vattene via”

(Getty Images)

L'appello dei Federclub blucerchiati che chiedono che il patron Ferrero lasci la società

Redazione ITASportPress

La Sampdoria non ha ancora l'allenatore a pochi giorni dall'inizio della nuova stagione. Roberto D’Aversa, ex tecnico del Parma legato al club emiliano sino al prossimo anno, è un candidato, l'altro è Marco Giampaolo. Il presidente blucerchiato Massimo Ferrero valuta la migliore soluzione ma il tempo passa e i tifosi sono molto arrabbiati per come vanno le cose in casa Samp. Oggi con un lungo comunicato, dal titolo "La Sampdoria in pegno, ovvero l'inadeguatezza di Ferrero" la Federazione dei Clubs Blucerchiati chiede che il presidente lasci il club che sette anni aveva rilevato dalla famiglia Garrone-Mondini.

APPELLO TIFOSI - Questa la nota diffusa sulla pagina ufficiale Facebook della Federclubs: "L’ultimo affronto verso una piazza che non ha mai neanche provato a conoscere, l’ennesimo schiaffo ad una società che nello stile e compostezza dei suoi presidenti ha sempre trovato un punto di forza: Ferrero è sull’orlo del crollo finanziario con le sue società e la Sampdoria viene nuovamente ferita, dilaniata. Da una parte viene messa sulla bilancia per calmare i creditori, dall’altra non viene gettata nessuna certezza per la nuova stagione, anzi solo una: la necessaria austerità dei conti - austerità che però non tocca l’uomo alla guida, che mentre piange miseria coi tesserati e la lega calcio si ritocca in aumento un già ricco stipendio".

"Sono questi i sentimenti dei tifosi Blucerchiati che assistono ad uno scempio inesorabile e crescente. La nostra contestazione prosegue da anni ma la consapevolezza che difficilmente sarà la spinta della tifoseria a liberarci di lui è un fardello che grava sulla nostra voglia di tornare ad amare la Sampdoria dopo un anno e mezzo di distanza forzata. Se anche non saranno i tifosi a scacciare una figura talmente inadatta a dirigere una società sportiva da ritenerla un oltraggio da parte dei famosi “filtri” del passato, la nostra pressione in questo senso deve tornare ad essere quella di un tempo, prima del lockdown. Lo dobbiamo ai nostri club, che ce lo chiedono costantemente, lo dobbiamo a tutti i Sampdoriani, lo dobbiamo a noi stessi".

Invitiamo fin da ora tutti i Sampdoriani a diffondere questo documento, sia in cartaceo che virtualmente, per far conoscere a tutti la nostra posizione: FUORI FERRERO DALLA SAMPDORIA"), il secondo a tutto il mondo del calcio ("invitiamo tutti coloro che amano il calcio a non prestare il fianco a Ferrero, alle sue arlecchinate, ai suoi sproloqui, alle sue volgarità: non stiamo parlando di un simpatico guascone, ma di un esperto di fallimenti che ha già messo nero su bianco la sua volontà di utilizzare la Sampdoria per compensare i suoi debiti. Il mondo sportivo si indignò nei confronti di tutti i presidenti che portarono le proprie squadre al fallimento. Ora trema il castello di carte di Ferrero - e le scosse erano iniziate ben prima del Covid; chi continuerà a trattarlo come una macchietta divertente verrà ritenuto complice di questo teatrino") e il terzo agli operatori dei media ("invitiamo il giornalismo - a livello locale e ancor di più nazionale - a mettere sotto la lente di ingrandimento una situazione che da troppi è stata sottovalutata o trattata con leggerezza").

"Non parliamo di allenatori, di schemi e di calciomercato. Parliamo di una società calcistica - quella con la maglia più bella del mondo! - consegnata al monte dei pegni in attesa della risposta dei creditori. Lascerete i tifosi da soli in questa battaglia?". La nota della Federclubs si chiude con questo punto interrogativo.

 (Getty Images)
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