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Inter

Ferrante: “Conte non ha fatto la differenza e in Italia solo un tecnico…”

(Getty Images)

Il parere dell'ex attaccante nerazzurro

Redazione ITASportPress

“Veder vincere sempre la Juventus, negli ultimi anni, aveva reso la Serie A un po’ noiosa. Grazie all’avvento di Conte è cambiato qualcosa nella mentalità dell’Inter che ha portato alla conquista dello Scudetto - queste le parole di Marco Ferrante, ex calciatore, fra le tante, di Napoli ed Inter, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, su 1 Station Radio -. Ad Antonio è stato allestito un organico importantissimo, e nonostante abbia vinto il campionato, ha fatto uno scivolone clamoroso non superando i gironi di Champions. Alcuni allenatori possono fare la differenza, ma questo non riguarda Conte. A mio avviso, in Italia c’è solo Gasperini che fa la differenza". 

TORINO - Il pensiero dell'ex dei granata: "Ormai sono anni che milita nelle zone basse della classifica, anche l’anno scorso si è salvato per demeriti delle altre, un po’ come sta accadendo col Benevento in questa stagione. Alcune decisioni arbitrali non hanno aiutato i giallorossi, ci sono stati degli episodi contestabili, ma c’è da fare anche un mea culpa per il crollo avuto nel girone di ritorno. Se Simone Inzaghi facesse un regalo a suo fratello Pippo, stasera, i campani si giocherebbero tutto nello spareggio dell’ultima di campionato contro i granata. Io credo che la Lazio non regalerà nulla al Torino, non c’è nulla di scontato. In chiave salvezza, ottimo il colpo di coda dello Spezia".

GATTUSO - "Ci starebbe una sua conferma, viste le cose importanti che ha fatto. A Napoli si è parlato troppo di tanti allenatori, e, per me, l’errore non sarebbe stato confermare il calabrese, bensì mettere in discussione Rino a metà stagione. I panni sporchi si lavano in famiglia e questa è una delle pecche di De Laurentiis. Il presidente ha destabilizzato l’ambiente e ha fatto perdere 4-5 punti. Se Ringhio dovesse andar via, lo farebbe da vincitore. Milan-Atalanta? Ancora una volta, la fortuna aiuta la Juve, anche se nulla è scontato visto che domani c’è la finale di Coppa Italia. Insigne? Lui non è una sorpresa, ma una conferma. Chi mi ha sorpreso è stato Osimhen: mi sembra anarchico ed imprevedibile come lo era Lavezzi, ma dalla sua ha una struttura fisica imponente e sono convinto che migliorerà tantissimo”.

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