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IL PATRON

Ferrero e la scelta D’Aversa: “Serviva un Ranieri 20 anni più giovane…”

Ferrero (getty images)

Le parole del presidente della Sampdoria

Redazione ITASportPress

Mai banale il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero che ha parlato della scelta di affidare la guida del club a Roberto D'Aversa divenuto tecnico ufficialmente nelle scorse ore.

Come scrive TMW che cita Il Secolo XIX, il patron blucerchiato ha così motivato la decisione per la nuova stagione: "Ho guardato soprattutto l'uomo. Abbiamo lasciato Ranieri, un signore che dava serenità alla squadra e avevamo bisogno di un profilo simile con vent'anni di meno. Vent'anni non sono uno scherzo... Se mettevo uno irruento, lo spogliatoio poteva sbarellare. Per l'aspetto tecnico mi sono confrontato con i miei dirigenti. E l'ingaggio... il risparmio... non c'entrano niente".

Sugli obiettivi della squadra: "Deve lavorare per arrivare minimo a 52 punti. Come Ranieri. Un grande allenatore, ma che poteva fare anche un po' di più. La sua idea di calcio è diversa dalla mia. Ma non è una critica".

Sui rumors di altri allenatori nel mirino prima di D'Aversa: "Giampaolo? Ci abbiamo pensato - ha ammesso Ferrero -, ma non avevo la percezione che fosse convinto di venire. E io ho già commesso un grave errore del genere con Di Francesco".

Sul mercato: "Ribery? Con tutto il rispetto io ho il Ribery italiano: Quagliarella. Starà con noi anche quest'anno e se ce la farà anche il prossimo. Rimarrà con me finché lo vorrà". "Damsgaard? Non è in vendita. O portano una roba che anche Osti si emoziona o non si vende. Non è più come prima che se arriva uno ci vendiamo il giocatore. Ora vogliamo fare un altro discorso. Un calciatore vogliamo tenercelo, godercelo".

 Ferrero (getty images)
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