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Ferrero: “Nel 2010 del calcio non mi importava nulla, ora se potessi la Roma la prenderei”

Le parole del patron della Samp agli studenti della Luiss

Redazione ITASportPress

"Mi avevano proposto di acquista le Roma, ma dissi di no". Così Massimo Ferrero, attuale patron della Sampdoria, in una lezione agli studenti della Luiss. Riportiamo le sue parole dai colleghi di TuttoMercatoWeb.com, presenti all'evento con un inviato: "Del calcio non me ne fregava nulla nel 2010, andavo a vedere la partita per coltivare i rapporti, non per altro. Ero romanista, ma mi fermavo alla passione, ho anche altri interessi nella vita. Se però domani ci fosse la possibilità di rilevare il club giallorosso, lo prenderei subito".

Sull'acquisizione della Sampdoria: "È un'idea capitata così, adesso alcuni tifosi mi minacciano perché vogliono Vialli. Io però ho dato un valore alla società, non voglio esagerare con la verità ma quando sono entrato a Bogliasco per la prima volta ho visto un cancello rotto: vi pare che una società di A, così famosa, con Garrone alle spalle, si presenti in quel modo? E le docce erano tutte rotte. Io per una malattia che ho preso da bambino sono ossessionato dalla pulizia e dall'ordine dei bagni, per me conta molto".

E ancora, sui blucerchiati: "Ho fatto un centro sportivo nuovo, ho preso tutte le concessioni. E c'è anche un hotel dove i giovani studiano anche, prendo giocatori a 20-25 milioni perché adesso ci vengono da noi. Se ho messo in vendita la Samp è perché più di così non posso fare".