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FIGC, Gravina: “La Serie A potrebbe ripartire il 3 maggio. Non escludo cambio di format”

Gravina (Getty Images)

Il presidente della FIGC Gravina ha toccato vari temi.

Redazione ITASportPress

L'allarme Covid-19 non lascia tregua. I numeri, in Italia e nel mondo, sono sempre più preoccupanti e anche il mondo del calcio rimane a guardare ipotizzando varie date per quanto riguarda il "nuovo" inizio della Serie A. Mercoledì pomeriggio il presidente della FIGC Gravina ha rilasciato una lunga intervista al programma di Radio 24 Tutti Convocati.

SERIE A A MAGGIO? - Riguardo alla Serie A, Gabriele Gravina ha dato una data di massima: "Avevamo auspicato il rinvio degli Europei e la cosa è avvenuta. Adesso abbiamo una maggiore possibilità di posizionare le date per i recuperi tra maggio e giugno. Noi ipotizziamo che si possa ripartire il 3 maggio e chiudere il 30 giugno, mentre la data più ottimistica proposta dalla UEFA è quella del 14 aprile. Nel caso in cui non dovessimo riuscire a concludere entro giugno, chiederemo al Governo, alla UEFA e alla FIFA la possibilità di spingerci fino al 10 o al 15 luglio”.

CAMBIO FORMAT - Riguardo ad un possibile cambio di format, Gravina si è espresso così: "Noi vogliamo giocare il più possibile, ma se dovesse essere necessario, non si può escludere il passaggio alla formula con i playoff ed i playout”.

TAGLIO STIPENDI - Durante l'intervista il presidente FIGC ha toccato anche il tema degli stipendi dei calciatori: "Parlare di taglio degli stipendi dei giocatori non può essere un tabù, soprattutto a livelli particolarmente importanti. Dobbiamo capire che c’è un’emergenza e che vale per tutti. Anche il nostro mondo deve avere la capacità di cambiare, siamo chiamati tutti ad un gesto di responsabilità”.