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Figc progetta riforme: in A playoff e riduzione club. Rischiano quelli di B e C

Gravina (getty images)

Gravina pensa alle riforme tanto attese

Redazione ITASportPress

Si è tenuta oggi la riunione del Consiglio Federale con i lavori, che si sono svolti in modalità videoconferenza, dalle ore 11 . Come riporta Gazzetta.it, il presidente della Figc Gabriele Gravina, ha annunciato anche una forte accelerazione del progetto di riforma dei campionati (anche se sarebbero più la B e la C a "rischiare", più della Serie A), fissando il limite del 30 giugno 2021 per partire nel prossimo campionato. La filosofia resta quella già annunciata con Infantino: non affollare troppo il calendario, proteggere di più le partite importanti. "Il format terrà conto della riduzione del numero delle squadre".

PLAYOFF -  "Mi dispiace - dice Gravina - solo di aver sbagliato i tempi visto che ne avevo parlato due anni fa. Ai playoff ci pensa la Premier League, speriamo che questo possa favorire una riflessione anche all’interno di questo mondo. Poi se mi dite se sono favorevole o meno ai playoff, vi dico favorevolissimo. Ma è chiaro che ci confronteremo tutti sul progetto. Comunque si deve partire dal fatto che ogni componente dovrà rinunciare a qualcosa, non è possibile fare le riforme pensando sempre che riguardano solo gli altri".

LICENZE NAZIONALI - . E’ stato approvato l’aggiornamento al Manuale delle Licenze Nazionali 2021/2022. In particolare, si è reso necessario contemperare l’esigenza di assicurare alla Federazione il monitoraggio dell’equilibrio economico e finanziario del calcio professionistico e di tenere, al contempo, in adeguata considerazione le conseguenze negative economiche derivanti dal perdurare della situazione pandemica.

PA - In sintesi, rispetto ai criteri legali ed economico finanziari, le società dovranno aver assolto al pagamento dei debiti per trasferimenti internazionali di calciatori; dei debiti tributari, tenendo conto dei provvedimenti agevolativi e della sospensione dell’invio delle comunicazioni d’irregolarità per l’anno d’imposta 2020; dei debiti nei confronti dei tesserati e delle altre figure amministrative per emolumenti fino a maggio 2021 e delle relative ritenute fiscali sugli emolumenti fino alla mensilità di aprile e dei contributi previdenziali fino alla mensilità di maggio. Rimane ferma la possibilità per l’assolvimento di ritenute e contributi di beneficiare delle agevolazioni di legge, ove applicabili. Inoltre, le società dovranno documentare l’avvenuto superamento di eventuali situazioni di deficit patrimoniale risultanti dalla situazione intermedia al 31 marzo 2021. Per quanto riguarda, infine, la previsione dell’indicatore di patrimonializzazione (PA), è stato aggiornato l’approfondimento al fine di completare l’analisi dei dati per la determinazione di un coefficiente che sia adeguato all’attuale quadro economico-finanziario delle società di calcio di Serie B e di Serie C.

Riguardo i criteri sportivi-organizzativi, tra le novità, l’obbligo per le società di Serie C di allestire una squadra femminile Under 17. Rispetto ai criteri infrastrutturali è stata differita alla stagione 2022/2023 l’introduzione di alcune norme programmatiche al fine di armonizzare i criteri tra le Leghe professionistiche.

Il processo ammissivo si concluderà con le comunicazioni da parte delle Commissioni competenti l’1 luglio 2021. Nel caso di ricorsi la decisione finale verrà assunta dal Consiglio federale dell’8 luglio 2021.

SUPERLEGA - ''Chi ritiene di dover partecipare a una competizione non autorizzata da FIGC, UEFA e FIFA – ha dichiarato Gravina nella conferenza stampa che ha fatto seguito alla riunione del Consiglio - perde l'affiliazione. Al momento non abbiamo notizie di chi è rimasto e chi è uscito dalla Superlega, questa norma si riferisce alle licenze nazionali. E’ evidente che se al 21 giugno, data di scadenza delle domande di iscrizione, qualcuno dovesse voler partecipare a competizioni di natura privatistica, non prenderà parte al nostro campionato''.

 Gravina presidente Figc Getty Images