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Figc, Sibilia: “Tifosi allo stadio è idea da valutare. Serie D? Ripartirà più forte di prima”

Sibilia (Getty Images)

Il vicepresidente della Figc ha parlato delle possibili date del nuovo campionato.

Redazione ITASportPress

Giovedì 28 maggio la Serie A deciderà quando ripartire. Sul tavolo le date sono quelle del 13 e del 20 giugno e l'incontro tra Spadafora, Figc e Lega Calcio servirà a definire quella che sarà la ripresa del campionato. A tal proposito è intervenuto il vicepresidente Figc e presidente della LND Cosimo Sibilia.

Parla Sibilia

 Sibilia LND (Getty Images)

Intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Sibilia ha dichiarato: "Aspetto giovedì prossimo, ci sarà l’incontro tra le componenti federali e il Ministro dello Sport Spadafora alle ore 18:30, via video conferenza. Se le condizioni sanitarie miglioreranno ci saranno più chance di ripartire. Spadafora si è tenuto molto distaccato dal dare indicazioni. Chiaramente arrivati al punto in cui siamo non è più possibile non prendere una decisione finale per cercare di riprendere, altrimenti non ci saranno poi le condizioni dal punto di vista temporale per chiudere tutto a fine agosto e riprendere a settembre. Il campionato successivo ripartirebbe a fine settembre o inizio ottobre. Sono tutte ipotesi sul tavolo, bisogna valutare tutto e poi prendere una decisione. Punto essenziale è come e quando riprendere a giocare". Riguardo ai Dilettanti, Sibilia ha dichiarato: "Dal primo luglio potremmo ripartire più forti di prima, sempre sperando che questa tragedia possa diventare un lontano e brutto ricordo”.

Tifosi

Sibilia (Getty Images)

Riguardo al tema tifosi, Sibilia ha dichiarato: "Senza tifosi è uno spettacolo monco, rispetto a quello che è con la gente sugli spalti. Abbiamo vissuto una tragedia, stiamo uscendo dalla stessa, l’interesse primario è la tutela sanitaria. Se poi però si fanno comunque tante altre cose con il distanziamento, non vedo per quale motivo in uno stadio con tanti posti non si possa far entrare il 10% degli spettatori. Il problema è che ci sono stadi con tanti abbonati, questo andrebbe valutato. Sono però dell’idea che se ci dovessero essere le condizioni sanitarie si dovrebbe fare una riflessione a riguardo".