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Fiorentina, Bonaventura: “Voglio portare il club in Europa. Addio Milan? Scelta della società”

Bonaventura (Getty Images)

Il centrocampista della Viola spiega perchè ha detto sì alla offerta di Commisso

Redazione ITASportPress

Jack Bonaventura è in cerca di rivincite a Firenze dopo aver chiuso l'esperienza a Milano sponda rossonera. Alla Gazzetta dello Sport ha svelato cosa lo ha convinto a scegliere la Fiorentina: «Alla fine della stagione ho avuto diverse offerte, ma mi sono preso un po’ di tempo visto che ero in Nazionale. Durante il ritiro mi ha chiamato la Fiorentina e ho dato subito l’ok. Penso che sia un club che ha ottime prospettive. La squadra, guidata da un allenatore molto esperto, potrà crescere negli anni grazie a un mix di calciatori esperti e giovani. Mi fa piacere vedere il presidente Commisso che segue la squadra con grande passione e partecipazione. Avere il presidente così vicino è un grande stimolo per fare bene».

Cosa vuol dire giocare accanto a Franck Ribery?

«Ribery non è una sorpresa. È uno che fa la differenza, è nato per giocare a calcio. In passato lo avevo incontrato qualche volta, ma non lo conoscevo. Ora che siamo compagni ho notato con piacere che è disponibile ad aiutare i compagni ed è anche simpatico».

Una squadra con Ribery e Ibra vincerebbe lo scudetto?

«La qualità che accomuna Ibrahimovic e Ribery è il grande impegno e la concentrazione che mettono in ogni allenamento. Non so se una squadra con loro due vincerebbe di sicuro lo scudetto, ma sono certo che qualunque tecnico la vorrebbe allenare. Sono due calciatori che hanno fatto capire a tanta gente che anche dopo i 35 anni se hai classe e qualità puoi fare ancora la differenza».

La Fiorentina ha fatto una campagna acquisti importante, ha il 7° monte stipendi: si può dire che ha il dovere di provare ad andare in Europa?

«Abbiamo le carte in regola per provare a fare una grande stagione. Tutti dobbiamo scendere in campo con l’ambizione di puntare a giocare in Europa il prima possibile».

Perché il Milan non ha rinnovato il suo contratto?

«È stata una scelta della società che ho accettato, e sono andato avanti».

Quale è il percorso che spera di fare con la Fiorentina?

«Mi auguro di farne uno importante che ci permetta di approdare in Europa quanto prima. Abbiamo le potenzialità per riuscirci, cosa che farebbe piacere ai tifosi che speriamo di riavere presto allo stadio».

Iachini chi le ricorda dei suoi ex allenatori?

«Nell’organizzazione difensiva e nel pragmatismo mi ricorda Colantuono. Iachini mi ha sorpreso positivamente perché è un grande conoscitore di calcio e penso possa dare utili consigli, in particolare ai giovani che abbiamo in squadra».

C’è un gol che le piacerebbe segnare?

«Il gol che qualifica la Fiorentina per l’Europa».

C’è una partita della sua bellissima carriera che vorresti rigiocare e perché?

«La finale di Coppa Italia del 2016 con la Juve. Era stata una bella partita, persa negli ultimi minuti dei supplementari».