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LA VIGILIA

Fiorentina, Iachini: “Voglio risultato positivo contro Cagliari. Su mio futuro…”

Iachini (getty images)

Parla il tecnico Viola verso la gara di campionato

Redazione ITASportPress

Vigilia di campionato per la Fiorentina di mister Beppe Iachini che domani sfiderà il Cagliari nel turno infrasettimanale di campionato. Il tecnico della Viola ha parlato in conferenza stampa del match contro i sardi, importantissimo per chiudere il discorso salvezza, ma anche del suo futuro, probabilmente lontano da Firenze.

Parla Iachini

 Iachini (Getty Images)

"Dopo sette partite sono andato via e ci è mancata la continuità del lavoro, cosa che le altre squadre invece hanno avuto. Senza dubbio se si ha continuità si ha anche una crescita costante. Quando sono tornato si è trovato una situazione difficile mentalmente, anche con la paura. C'era grande tensione e i festeggiamenti di sabato scorso è dovuta a questa. C'era paura con un calendario difficile sia in casa che in trasferta. La classifica era da rimettere e squadre alle spalle con un quadro tecnico importante proprio come il Cagliari e il Torino. Siamo riusciti col lavoro a rimettere in carreggiata la stagione. Siamo una delle squadre che ha segnato di più nelle ultime partite. Sul piano del gioco siamo migliorati, quello che è mancato e abbiamo perso è un po' il lavoro sulla linea difensiva dove la continuità è fondamentale", ha detto Iachini spiegando il percorso fatto in questa annata.

"L'anno scorso siamo diventati la miglior difesa con gli stessi ragazzi e quando sono tornato è stata la difficoltà più grande. Stiamo ritrovando la continuità anche se con qualche errore. Abbiamo dato una bella spallata con la partita di domenica. Sicuramente abbiamo fatto tantissimo a tre giornate dalla fine ma dobbiamo onorare le ultime tre gare. Ci aspetta una partita molto difficile contro il Cagliari contro una squadra di ottima qualità. Semplici ha fatto un ottimo lavoro. Dovremo affrontare la gara con applicazione e attenzione".

E ancora sulla gara col Cagliari: "Decisiva per la salvezza? La squadra sa di affrontare una partita importante. Sarebbe stato molto più difficile affrontarla con un'altra classifica ma dobbiamo tenere la concentrazione alta e fare la nostra partita. Ci vuole il giusto atteggiamento e la squadra si sta preparando".

Sul futuro: "Sono stato richiamato in un momento di grande difficoltà. Non ho potuto dire di no per tre motivi: primo perché sono legato alla maglia viola e a Firenze e volevo ricambiare l'affetto in un momento così complicato; secondo perché il presidente ha sempre mostrato grande stima nei miei confronti sia per la persona che per il lavoro che aveva visto sul campo; infine per il rapporto con il gruppo e la squadra tutta, con i quali avevamo vissuto insieme la pandemia e il Covid. Mi sentivo di tornare per dare una mano e cercare di portare la mia esperienza. L'ho fatto molto volentieri e col cuore. Ora stiamo raggiungendo l'obiettivo in un campionato difficile. Io penso a chiudere al meglio la stagione e poi terminato il campionato, anche se i rapporti sono ottimi, Beppe farà, come giusto che sia, il suo percorso. Qui non faccio solo l'allenatore, ci rimetto anche la salute e forse è meglio pensare ad altre cose. Nel calcio mai dire mai ma mi piace rimanere con un grande rapporto con tutti e un grande feeling e finire alla grande così".

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