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Fiorentina, Italiano: “Voglio che avversari tornino a non dormire prima di affrontarci”

Fiorentina Italiano (credit Fiorentina Twitter)

Giornata di presentazione in casa Viola

Redazione ITASportPress

Inizia ufficialmente l'avventura di mister Vincenzo Italiano sulla panchina della Fiorentina. Il tecnico ex Spezia si è presentato alla stampa questa mattina facendo il punto sull'emozione della nuova avventura e sui profetti per l'annata che verrà.

Fiorentina, parla Italiano

"Il calcio è uguale in tutte le categorie. Conta come lo si affronta. La scelta di venire a Firenze mi vedrà portare con me il cuore. Ringrazio il club per questa grandissima opportunità. Cercherò di mettere in atto ciò che mi ha chiesto la società: di essere riconoscibili, temibili contro qualsiasi squadra. Da ex calciatore giocare a Firenze era un qualcosa che mi toglieva il sonno e voglio che questo sia ciò che penseranno d'ora in poi i nostri avversari. Non vedo l'ora di iniziare. Ho iniziato a conoscere i ragazzi per questa che per me è un'opportunità grandiosa", ha esordito Italiano con grande ambizione e coraggio.

E ancora: "Il calcio è la mia vita. Anche da calciatore mi sono tolto grandi soddisfazioni e anche lo scorso anno siamo riusciti a centrare un traguardo in cui molti non credevamo. Il calcio mi dà soddisfazioni ogni giorno. Voglio dare tanto, è una responsabilità enorme essere qui. Anche solo affacciarmi e vedere Firenze è un qualcosa che voglio riportare in campo". "Nostri obiettivi? Sono quattro anni consecutivi che mi tolgo soddisfazioni oltre i traguardi iniziali. Ogni anno si inizia per migliorare i risultati dell'anno precedente. Per questo l'obiettivo per me è prima di tutto avere un'identità precisa, creando il più possibile. Se la pensi così puoi ottenere grandi cose".

Sulla Fiorentina che sarà: "Mi piace vedere un certo tipo di calcio, di atteggiamento e di intensità. Non voglio vedere una squadra che subisce l'avversario, con sempre grande aggressività. Sui moduli si può discutere ma quello che conta è l'atteggiamento e la riconoscibilità di ciò che si vuole fare. Questo è quello che porta vantaggi". E sul mercato: "Con la società l'idea è chiara. Dobbiamo valutare la rosa che c'è già. Poi dopo un paio di settimane faremo il punto della situazione con la società. Prima bisogna conoscere non solo tecnicamente ma anche caratterialmente i ragazzi. Per me la Fiorentina è già una squadra di livello anche se si può sempre migliorare. Aspettiamo prima le valutazioni che faremo in ritiro".

Un saluto agli ex tifosi ello Spezia: "Quello che è stato fatto in questi due anni è storia", ha concluso Italiano parlando dell'esperienza vissuta in Liguria. "Se c'è stata una persona che ha mostrato rispetto e dato affetto a quella piazza quello sono io assieme al mio staff. Abbiamo raggiunto traguardi allucinanti. I tifosi ci sono mancati tantissimo e hanno sofferto tanto del non poter gioire per una promozione in A e una salvezza storica. Ci sono state persone deluse, amareggiate ma quello che conta essersi rimboccati le maniche. Soprattutto in momenti in cui siamo rimasti soli. In quel frangente diventi un fenomeno, un mito, salvo poi dimenticarsene. L'affetto per la maglia e della piazza rimarrà a vita. Dispiace per la reazione di molti, ma posso garantire che in questi due anni ho dato tutto".

 Italiano (Getty Images)
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