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Gasperini, getty images
Gianpiero Gasperini ha toccato diversi tempi nel corso dell'evento organizzato dalla Gazzetta dello Sport, il tecnico dell'Atalanta si è soffermato in modo particolare sui tragici mesi vissuti dalla città di Bergamo a causa del Covid-19.
""Non sono mai stato con la febbre né con problemi respiratori. Ho scoperto solo successivamente di aver contratto il Covid - ha spiegato Gasperini - grazie al test sierologico. Il momento più duro è stato quando siamo tornati da Valencia. Eravamo partiti lunedì e rientrati mercoledì, abbiamo trovato la città completamente diversa. Una situazione di guerra. Si sentivano solo sirene. Era drammatico con gente negli ospedali. Nel giro di pochissimi giorni la situazione è peggiorata e precipitata. Il dramma lo viveva chi non respirava per colpa delle polmoniti. Ho tremato, temevo che anche per me potesse degenerare. L’ho scoperto successivamente, facendo il sierologico quando era possibile, a maggio. In quel periodo c’era tanta preoccupazione, i morti erano tanti, gente che ha dato la sua vita per curare gli altri. Era inimmaginabile vivere una cosa del genere"
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