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Genoa, Andreazzoli: “Contro la Roma nessuna pressione. Ho tanti amici lì, ma cercherò di dar loro un dispiacere…”

foto Twitter Genoa

"Obiettivi? Contano i fatti, non le parole..."

Redazione ITASportPress

Conferenza stampa di vigilia per il Genoa di Aurelio Andreazzoli in vista del match di domenica sera contro la Roma all'Olimpico alle 20,45. L'allenatore del Grifone ha parlato in sala stampa ai media presenti. Ecco le sue parole:

AVVERSARIO - Sulla sfida ai giallorossi, Andreazzoli commenta: "La Roma ha pregi ben noti, perché giocheranno molti ragazzi presenti la scorsa stagione. La mano di Fonseca si vede già. Veniamo da una serie di sconfitte a Roma; ma non sentiamo particolari pressioni, cercheremo di esprimerci al meglio. Non ho dubbi su come giocheremo. A Roma ho molti amici, ho vissuto lì dieci anni della mia vita. La Roma  mi ha dato tanto, sia dal punto di vista umano che lavorativo, perciò mi fa piacere tornare lì. Però sono un professionista e cercherò di dare loro un dispiacere". E su chi giocherà: "Gli indisponibili sono i soliti degli ultimi giorni. Criscito ha avuto la febbre, per il resto tutti a disposizione".

OBIETTIVI - "Dal primo giorno qui ho detto che contano i fatti, non le parole. Non ha senso che dica qual è l’obiettivo stagionale, lo dimostreremo sul campo. Sono convinto che quando si lavora con serietà e dedizione il risultato sarà il massimo possibile. Abbiamo migliorato la condizione atletica, ora viene il momento di curare i dettagli. Ci sono situazioni che necessitano molto studio e esercizio. Nessuna squadra è pronta a questo punto dell’anno; noi abbiamo già acquisito una certa identità".

MERCATOE STAGIONE - "Con il presidente Preziosi ho un rapporto molto chiaro. Ogni allenatore apprezza avere un gruppo che possa essere migliorato. L’unica cosa che ho chiesto espressamente è non avere una rosa esageratamente ampia". Ed infine il tecnico ha aggiunto: "Sono convinto che quest’anno faremo bene. Scopriremo chi siamo e quanto valiamo dopo un certo numero di gare. Le nuove regole? Ci vorrebbero regole in grado di semplificare il lavoro dell’arbitro, che è il mestiere più difficile tra quelli che calcano il terreno di gioco. Spero possano essere agevolati, sia dalle regole che dalla tecnologia".