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Nicola Genoa (getty images)
Fa l'allenatore, non certo l'esperto di pandemie. Ma Davide Nicola, tecnico del Genoa, ha provato a descrivere come sta vivendo questo momento particolare dell'Italia. Del pallone e non.
Il tecnico del Grifone ha parlato ai microfoni de Il Secolo XIX. Ecco alcuni passaggi: "L'emergenza coronavirus? Non è il mio campo. Quello riaprirà tra qualche tempo, quando tutti potremo lavorare in sicurezza. Un giorno ci daranno la notizia che aspettiamo da tempo. E noi aspettiamo con fiducia. Non è il mio campo, però è il nostro mondo. Per questo credo sia giusto rispondere a chi mi chiede quali siano in questo momento i pensieri del cittadino, Davide Nicola, l’uomo della strada, quando in strada si potrà tornare a passeggiare e a giocare, senza mettere a rischio la salute di tutti e la nostra".
EMERGENZA - "Il tempo è ciò che scandisce la nostra vita e ciascuno viaggia ad un suo proprio ritmo. È servito tempo per capire la reale portata di questa pandemia. Per comprendere che passeggiare per strada, baciare i propri figli, esultare dopo un gol, stringere la mano a un amico sarebbe diventato un gesto da evitare. Sbagliato. Dannoso", ha ribadito Nicola.
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