ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Genoa, Nicola: “Non guardo la quota salvezza, ci serve continuità”

Davide Nicola, Getty Images

Le parole del tecnico del Grifone

Redazione ITASportPress

Il Genoa si prepara al match casalingo contro il Cagliari. Il tecnico del Grifone Davide Nicola fa il punto sull'avvicinamento a questa delicata sfida nel corso della conferenza stampa: "E' questo il Genoa 2.0, in caso di problemi di formazione. Non posso parlare di assenze. Noi dobbiamo sapere che esiste un'identità e nell'identità ognuno esprime le sue qualità al meglio. Dobbiamo avere tutti un'unica idea e questa idea passa attraverso le caratteristiche di ogni singolo giocatore. Personalmente non c'è qualcosa che mi preoccupa. Se devo proprio essere sincero è se ci fosse un'assenza di manifestazione e di emozione. Questo significa aver mollato in generale o non avere qualcosa da dire. Io mi dedico all'aspetto tecnico e, credetemi, c'è tanto lavoro da fare. Ognuno di noi ha qualcosa di importante da fare, se noi capiamo questo abbiamo capito l'essenza del lavorare in gruppo. C'è il momento in cui hai perso con la Roma e i tifosi ti hanno applaudito, c'è il momento in cui devi dare qualcosa di più e deve essere visto come uno sprono di cui noi abbiamo bisogno".

CAGLIARI - "Premesso che ogni squadra ha pregi e difetti. Il Cagliari è nelle prime sette posizioni in classifica e questo vuol dire che ha avuto continuità di risultati. E' quella che anche noi dobbiamo cercare attraverso le prestazioni. Il Cagliari è una squadra qualitativa come tutte. E' una squadra forte perché sa affrontare tutte le situazioni di gioco. Dà pochi punti di riferimento. Non stai nelle prime sette posizioni in classifica se non hai un po' di tutto in ogni situazione. Noi però vogliamo sentirci sempre più abili. Regna l'equilibrio in questo campionato e noi dobbiamo vederlo nell'ampiezza dei suoi 1500-1600 minuti e lasciare tre squadre dietro. Rispettando gli avversari ma essendo coscienti che se fai come nel primo tempo di Bergamo hai margini di miglioramento. A noi serve una prestazione perché stiamo migliorando".

GRUPPO -"Io ho trovato la possibilità di dimostrare che se parlo di gruppo è perché tutti hanno la stessa importanza. Io valuto alcune situazioni. Io ho semplicemente chiesto ai ragazzi di dirci quello che pensavamo rispettando i ruoli. Un calciatore, quando dà il massimo ed è funzionale al lavoro di gruppo senza anteporre le proprie esigenze personali, deve essere apprezzato a prescindere".

SALVEZZA - "Non mi interessa quale sarà la quota salvezza. Io non presto attenzione a tutto ciò che mi distoglie dal creare un certo tipo di mentalità nel gruppo. Sono maniacale in tutto ciò che mi interessa, il miglioramento individuale e di gruppo, non mi interessa quanto servirà e quando arriverà. Io so che intraprendendo questa strada abbiamo molte possibilità di trasferire quello che mettiamo negli allenamenti e ottenere i risultati".

IAGO FALQUE E ZAPATA - "Iago Falque è in una condizione buona da un certo punto di vista e in una condizione migliorabile per quanto riguarda l'integrazione nella squadra. Sarà solo il tempo a dire chi avrà ragione e chi no. Zapata si sta impegnando tantissimo. I giocatori che riescono ad essere a disposizione anche in solo due, tre partite che rimangono sono importantissimi. Ognuno deve fare il suo percorso di recupero. Zapata non vede l’ora di dare una mano. Vedremo".

PONTE MORANDI - "Io non mi sento giudice di nessuno perché nella vita tutti possono commettere errori, io per primo. Mi verrebbe da rispondere con una canzone di Fiorella Mannoia, Il Peso del Coraggio. Bisogna avere più attenzione quando parliamo della vita delle persone. Non conoscendo tutti i dettagli di quello che è stato detto e la prima cosa che dico è che quando si parla della vita delle persone bisogna avere più sensibilità".