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Genoa, Palladino: “Criscito vuole tornare. Juventus, so come farti goal…”

"Con Juric è tornato l'entusiasmo, quello che era venuto a mancare negli ultimi due-tre mesi. Ci ha dato la carica e sono venuti fuori gli uomini"

Redazione ITASportPress

L'importanza di Ivan Juric, la crisi di risultati e la Juventus, prossima squadra da affrontare. Raffaele Palladino, attaccante del Genoa, analizza questi temi in un'intervista a Il Secolo XIX:

JURIC - "Con Juric è tornato l'entusiasmo, quello che era venuto a mancare negli ultimi due-tre mesi. Ci ha dato la carica e sono venuti fuori gli uomini, oltre ai calciatori. Mi ha rivitalizzato, la mia carriera era praticamente finita e invece con i suoi metodi di allenamento sono rinato. Mi sento più forte adesso di quando ero ragazzino. Lo dimostrano anche i test atletici: mi alleno senza fare fatica, mi diverto e sono felice. Juric mi ha ringiovanito, è stato fondamentale per allungarmi la carriera. Quando mi chiamò a Crotone nel settembre 2015 non è che fossi molto convinto, anzi. Venivo dal fallimento del Parma, pensavo alla Serie A. Poi mi sono ricreduto, guardando come giocavano. E' stata la scelta migliore che potessi fare. Quest'anno volevo fare un altro miracolo, la salvezza, ma il Genoa è il Genoa, speravo di tornare e ci sono riuscito".

CRISI - "E' stato un problema di testa, Ivan lo ripete sempre: il fattore mentale conta tantissimo. Nelle difficoltà ci siamo un po' disuniti. Ora, però, abbiamo ritrovato la coesione e la partita con la Lazio è stata il segnale. Abbiamo riacceso la fiamma dell'entusiasmo con una partita da Genoa. Non sarà l'ultima".

JUVENTUS - "Possiamo giocarcela con chiunque. E' durissima, ma non impossibile. Ho già segnato alla Juventus sotto la Gradinata Nord, quel goal fu soprattutto merito di Marco Rossi, io ho solo spinto la palla in rete. Alla Juventus sono diventato uomo e calciatore, ma poi ho seguito la mia strada, così come Criscito: mi telefona sempre, vorrebbe tornare. I ricordi sono forti, il Genoa resta nel cuore".