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Genoa, Preziosi chiede rispetto: “Società sanissima. Ai tifosi dico…”

Preziosi (getty images)

"La colpa di questa drammatica stagione è la mia"

Redazione ITASportPress

Momento molto delicato in casa Genoa. La lotta per la salvezza è ancora molto accesa e i soli cinque punti di vantaggio sul terzultimo posto non possono essere una garanzia.

Tra i risultati, deludenti, del campo, e la contestazione della tifoseria, ha preso parola il presidente Enrico Preziosi. Intervenuto in collegamento telefonico a Primocanale, il numero uno del Grifone ha parlato del momento della squadra, anche in ottica di una potenziale cessione.

ANNATA - Nonostante la classifica non sia ottimale, il patron rossoblù chiede rispetto per i sacrifici fatti negli anni e rivendica quanto di buono fatto: "I bilanci sono migliorati, basta dire che non è così. Sfido i commercialisti e i tifosi a dire il contrario, che vengano in azienda a vedere", ha detto Preziosi che poi continua: "Ci ho rimesso milioni con il Genoa, ma la colpa di questa drammatica stagione è la mia".

TIFOSI - "Capisco che siano delusi ed arrabbiati, ma gli striscioni intimidatori e volgari sono inaccettabili. Non vengo allo stadio perché ho la scorta della digos, non voglio mettere in difficoltà nessuno, certo comportamenti contro fine sono inaccettabili. Ho fatto tanti errori ma merito un altro tipo di rispetto. La contestazione è un problema so di non avere il consenso, ma l'advisor lo scelgono i tifosi e io gli do il mandato". E sulla vendita della società: "Nessuno si è fatto vivo e questo deve far riflettere e non per colpa dei bilanci. Ho preso il Genoa dal fallimento con 27 milioni di debito e qualche campionato di A buono lo abbiamo fatto. Io sono tra i primi imprenditori al mondo nel mio settore penso di avere qualche capacità, ma so anche prendermi delle colpe".

MERCATO - Parla anche dei giocatori rossoblù: di chi lo è stato, come Piatek, e di chi lo è come Romero: "Qualsiasi cosa dicessi ora non sarei credibile. È stata una cosa strana la vendita di Piatek perché abbiamo realizzato una somma importante. Le plusvalenze sono necessarie ho visti di 90 milioni e entrate di 55 non si può fare altro. La vendita di Piatek e quella successiva di Romero metteranno a posto i conti della società, anche in ottica di un compratore. Il debito con l'Erario sarà estinto. Romero andrà alla Juventus".