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L'addio

Genoa, Preziosi: “Non c’è il Milan dietro la 777 Partners. Preso bidoni ma anche campioni”

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L'ex patron rossoblu' ha affermato che non rileverà nessun'altra squadra

Redazione ITASportPress

Pochi giorni dopo la cessione della società alla 777 Partners, Enrico Preziosi, ormai ex presidente del Genoa, ospite a Telenord ha condiviso il suo pensiero toccando tutti i temi del mondo rossoblù.

777 PARTNERS - Primo tema affrontato da Preziosi la cessione della società agli investitori statunitense: "Ho ceduto agli americani per le grandi capacità economiche e poi perchè sono persone per bene e molto ambiziose. Avevamo tre trattative in corso ma l'unica seria era quella con la 777 Partners. Non prenderà nessun'altra squadra ma lascio con il dispiacere di non aver potuto regalare soddisfazioni ai tifosi. Vado via con qualche rimpianto anche se ho fatto quello che potevo e dormo sereno avendo fatto tutto in buona fede e nell'interesse della società. Dicono che c'è il Milan dietro agli americani ma non è assolutamente vero. E' una romanzata senza verità sotto".

MERCATO - Il Genoa è stata sempre una società che ha movimentato il mercato e ogni anno è stata rivoluzionata dalla proprietà. A riguardo Preziosi ha detto: "Ho preso tanti bidoni ma anche tanti campioni. Sono molto legato a Milito e Thiago Motta più di tutti gli altri calciatori presi mentre l'allenatore che stimo di più è Gian Piero Gasperini. Il migliore che abbia mai avuto. L'ho consigliato a Percassi, dopo anni che faticavano hanno trovato un grande, poi loro stati anche bravi a costruire ottime squadre. Dopo di lui non abbiamo più avuto programmazione".

TIFOSI - Preziosi ha parlato anche del popolo rossoblù che spesso lo ha criticato: "La contestazione l'ho sempre accettata, tranne quella brutta frase nei confronti di mia figlia e quando è stato messo uno striscione cattivo nei miei confronti. Nessun problema, la contestazione è frutto di risultati che non sono arrivati. Potevo fare meglio, non potevo fare di più. C'è stata anche la crisi della mia azienda. Fino al 2011 ho messo soldi nel Genoa, poi non c'è stata più la possibilità"

BALLARDINI - Preziosi svela un retroscena inedito: "Ballardini voleva andare via, è successo prima dell'Inter. Io gli ho detto dimettiti, non l'ha fatto. Ma non voglio parlare male di nessuno, non l'ho mai fatto. Rispetto Ballardini per quello che ha fatto. La squadra al completo è valida e secondo me Bianchi avrà un futuro enorme. Kallon è discontinuo ma essendo giovane bisogna consentirgli di sbagliare".

SUPERLEGA - Sulla costituzione della Superlega Preziosi è stato chiaro manifestando un netto dissenso: "In Lega molti presidenti non sono stati mai d'accordo con queste iniziative e anche io ho bocciato questa idea".

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