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Genoa, Radu e il suo idolo segreto: “Voglio arrivare a 40 anni a parare come…”

Ionut Radu (Getty Images)

"A noi giovani serve follia"

Redazione ITASportPress

Classe '97, in prestito con obbligo di riscatto fissato a 8 milioni dall’Inter, Ionut Andrei Radu, portiere del Genoa, si è presto la porta del Grifone e ne è diventato il titolare. La sua età lo fa entrare di diritto nella lista dei giovani estremi difensori del campionato di Serie A, in compagnia di Donnarumma e Meret.

Ma il rumeno sa bene che per confermarsi a certi livelli deve imparare ancora molto e sogna, infatti, di poter arrivare a raggiungere quello che potrebbe definirsi il suo idolo e che domenica, al Bentegodi, si ritroverà avversario: Stefano Sorrentino. "Voglio arrivare a 40 anni a parare come lui", ha dichiarato Radu in una lunga intervista a Il Secolo XIX.

IDOLO - E ancora sul portiere del Chievo: "Avevo sentito dire tante cose belle su di lui e vedendolo in azione capisci quanto è forte. Lo rispetto tantissimo, per me è un simbolo del calcio italiano, ha fatto tanto e la voglia di giocare che mette ancora in campo, la motivazione, sono un esempio. È un leader. Sogno di parare un rigore a CR7 come ha fatto lui".

MIGLIORARE - Nonostante qualche piccolo errore, Radu è senza dubbio una rivelazione in positivo del campionato italiano: "Fare errori non è così importante, capita. La cosa fondamentale è reagire e ripartire. Lo staff e i compagni mi aiutano in questo senso". "Se c'è una parata importante che ricordo? Almeno 4. Quella su Milik contro il Napoli, la parata di Empoli sul tiro ravvicinato di Krunic e la deviazione sul tiro di Danilo nel finale a Bologna. E poi quella su Correa di domenica contro la Lazio".