Presentazione alla stampa questo pomeriggio del nuovo allenatore del GenoaAndriy Shevchenko accompagnato da Josh Wander di 777Partners. Queste le prime parole del tecnico ucraino: "Ringrazio la proprietà che mi ha fatto tornare in Italia. Per me questo è un momento molto importante della mia carriera di allenatore. Spero di rimanere per molto tempo qui perchè il Genoa è un club importante. Questo è un progetto a cui tengo tanto e l'obiettivo numero uno per noi è giocare in Serie A il prossimo anno e l'unica via che conosco è lavorare. Io farò di tutto dando il massimo di me stesso per raggiungere questo risultato". Sul progetto rossoblù la risposta di Shevchenko: "Ho accettato subito perchè credo che il Genoa in futuro può fare grande cose in Italia".
Serie A
Genoa, Shevchenko: “Possiamo tornare grandi in Italia ma prima la salvezza”
Conferenza stampa del nuovo allenatore del Genoa
TIFOSI - Shevchenko chiama a raccolta i tifosi per risollevare la squadra: "Sicuramente abbiamo bisogno dei tifosi. Io ho giocato una volta a Genova ed è stata una partita difficilissima. Ricordo benissimo che giocavo contro 12 giocatori perchè il dodicesimo uomo del Genoa erano i tifosi. Io spero di avere loro perchè abbiamo bisogno tanto di un supporto. La squadra ha bisogno di essere rinforzata e come obiettivi di giocare l'anno prossimo in A penso che noi dovremo lavorare bene sul mercato". Sulla squadra attuale il tecnico ucraino ha detto: "I ragazzi sono bravissimi e disponibili. Penso che il primo obiettivo è raggiungere una posizione in classifica dove possiamo respirare bene e lavorare bene. Così riesci ad esprimere meglio le tue idee con tranquillità. Dobbiamo sforzarci a raggiungere un posto in classifica dove possiamo fare questo. Parlando con i giocatori ho sentito una voglia di migliorare le cose. Penso che, avendo grande voglia e una giusta struttura in campo, possiamo migliorare le cose". Obbiettivo? Siamo anche in Coppa Italia ma l'obiettivo è la salvezza".
ALLENATORE - Shevchenko ha detto anche a quale allenatore si ispira: "L'Italia è un Paese importante dal punto di vista calcistico. La scuola italiana è importante. Per me lavorare con allenatori come Ancelotti, Zaccheroni e Cesare Maldini è stata una grande esperienza. La mia Ucraina sia stata una squadra equilibrata che sapeva soffrire e giocava anche un buon calcio. Venire ad allenare in Italia vuol dire entrare nel mondo del calcio italiano per poter sfidare i grandi tecnici che lavorano adesso in Italia. E' una sfida stimolante per me. Il Genoa storicamente è stata molto aggressiva, specialmente in casa. Cercherò di bilanciare la squadra al valore. Dobbiamo avere un perfetto equilibrio e capire le nostre esigenze, di quello che la squadra ha bisogno. Adesso avremo un periodo di allenamenti poi entreremo in una fase di partite molto difficili e importanti. Dobbiamo essere pronti e conterà molto l'aspetto mentale. Dobbiamo credere di più e in questo aspetto il pubblico".

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