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PRESIDENTE

Genoa, Zangrillo: “Blessin è il futuro. Spors un direttore sportivo diverso”

Genoa Zangrillo

Parla il patron del Grifone tra approdo nel club e piani futuri

Redazione ITASportPress

Il presidente del Genoa Alberto Zangrillo ha parlato a TeleNord dei temi dell'attualità calcistica del club rossoblù. Voglia di permanenza in Serie A, ma anche progetto futuro che potrà contare sul grande lavoro del ds Spors e del tecnico Blessin.

AL COMANDO -  Sul suo arrivo alla guida del club e il passaggio di testimone di Preziosi: "Tutto ha una fase ed erano da anni che la fase di Enrico Preziosi viveva la fine di un ciclo. Il filo era insomma logoro e lui cercava chi raccogliesse il suo testimone. L'ha fatto una compagine che rappresenta quello che sta accadendo nel mondo del calcio, dove la sostenibilità economica home made è sempre più difficile. Eravamo arrivati a un punto in cui questo passaggio era obbligato". E ancora sui primi momento della sua gestione: "Ho vissuto fin qui tre fasi dal mio arrivo. La prima era quella della curiosità nei miei confronti, poi è venuta la fase del sospetto e ora quella della consapevolezza. La seconda fase era quella che mi accusava di essere la lunga mano di Preziosi oppure di Berlusconi. Tutte falsità assolute. Io sono stato contattato dalla Holding 777, in maniera pulita e trasparente. Ho cercato di metterci tutto l'impegno, consapevole che ora posso dare soprattutto la mia capacità relazionale per difendere e favorire questa società".

SQUADRA - Passando agli aspetti sportivi: "Quello che ho visto è soprattutto la metamorfosi nella testa dei ragazzi della squadra. Quando siamo tornati da Roma dopo la sconfitta con la Lazio mi ha colpito che tutti i giocatori fossero isolati tra loro. Io ho lavorato per fare in modo che diventassero ragazzi che dialogano e che si aiutano. Ho visto un cambio nei rapporti. Prima vedevo i senatori da una parte e i nuovi dall'altra, gli italiani da una parte e gli stranieri dall'altro. Oggi sono tutti insieme, sono un gruppo omogeneo".

MISTER - Grande merito va a mister Blessin: "La risposta sta proprio nell'uomo Blessin. E' un uomo a tutto tondo, di straordinaria capacità e la più grande soddisfazione la sta ricavando dall'essere arrivato sul pianeta Genoa come perfetto sconosciuto, lui ha saputo subito interpretare al meglio il suo ruolo. Sono convinto che Blessin avrà un futuro rossoblù lungo e all'insegna della programmazione. Ha saputo comunicare subito, anche se a Genova siamo subito pronti a mugugnare".

PROGETTO - Meriti anche ad un'altra figura del mondo Grifone, il ds Spors: "Siamo abituati ai diesse che entrano nello spogliatoio, che litigano col presidente, invece qua abbiamo un uomo pragmatico, che riesce a fare un'analisi puntuale, facendo delle scelte e prendendosene le responsabilità. Stiamo davvero facendo una rivoluzione".  Un appunto infine sugli obiettivi futuri del club: "Oggi abbiamo un immediato che è il mantenere la categoria ma so anche che a medio-lungo termine c'è un progetto. Basta guardare i nomi che sono arrivati nel mercato invernale, che oggi si sono già imposti all'attenzione del grande pubblico. Sono gli ingredienti e gli indizi migliori per dire che stiamo facendo sul serio e che stiamo facendo qualcosa di grande. Forse siamo partiti con un po' di ritardo e magari abbiamo anche commesso degli errori ma stiamo facendo sul serio e lo stiamo dimostrando".

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