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Milan, l’ex Gullit: “Berlusconi un vincente, ma ora ci vogliono i soldi. Sacchi voleva sempre parlare di calcio”

Ruud Gullit, intervistato per "I Signori del Calcio" (in onda domani alle 19.30 su Sky Sport 1 e in replica alle 23.45), ripercorre i suoi anni rossoneri.

Redazione ITASportPress

Ruud Gullit, intervistato per "I Signori del Calcio" (in onda domani alle 19.30 su Sky Sport 1 e in replica alle 23.45), ripercorre i suoi anni rossoneri a partire dal suo rapporto con Berlusconi. "Sono molto fiero di aver avuto un presidente come lui, perché ha dato alla squadra un atteggiamento, una mentalità vincente", assicura l'ex calciatore olandese, che però ritiene ora inevitabile un passaggio di consegne. "Il fatto che il Milan sia in mano ai cinesi è una cosa brutta? Non lo sappiamo. L'unica cosa che sappiamo è che Berlusconi ha fatto di tutto per il Milan, magari arriva un momento in cui certe cose cambiano, lui stesso sa meglio di tutti che cosa deve fare con la sua vita, e speriamo che il Milan andrà avanti. Ci sono dei giovani che possono dare al Milan la possibilità di vincere qualcosa, però oggi c'è bisogno di soldi: senza soldi non fai niente".

Gullit conserva un ottimo ricordo anche di Sacchi:"Lui voleva sempre parlare, parlare di calcio. Alle 11 di notte, quando tu volevi dormire, lui cercava sempre qualcuno con cui parlare nel corridoio. Quindi a un certo punto facevi finta di dormire, perché lui poteva stare lì per ore a parlare. Però era un uomo con passione, ha dato qualcosa di diverso al calcio italiano".