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Hellas Verona, Juric: “Non accontentiamoci. Pioli mi aiutò dopo l’esonero”

Juric (Getty Images)

Le dichiarazioni del tecnico dei gialloblu

Redazione ITASportPress

L'Hellas Verona sogna l'Europa dopo la netta affermazione sul Lecce. Il tecnico della formazione veneta Ivan Juric si sofferma sul momento della sua squadra in conferenza stampa: "Sul mercato di riparazione non mi piace fare troppo casino. Se la squadra va bene, cerchi di sostituire chi non gioca con chi pensi possa dare qualcosina in più. Abbiamo venduto due giocatori per tanto, ma sono rimasti e sono sicuro che continueranno con lo spirito giusto. A livello organizzativo non siamo ancora pronti per fare investimenti mirati. Dimarco ed Eyserric? Non è facile entrare subito nei meccanismi, Dimarco viene dall'Inter e sta bene perché Conte lavora tanto. Sono giocatori ottimi".

FUTURO - "Rimango dell'idea che fin qui è andato tutto bene, la società è diventata più potente. Ci dobbiamo salvare, poi la società decide. Se sono a favore di allenare alleno, sennò sto fermo un anno. Il momento è positivo, abbiamo fatto tanti punti, ma adesso ci sono tre partite in sei giorni. Quindi dobbiamo pensare solo a quello. In momenti così bisogna spingere forte, non accontentarsi. In molti momenti va tutto male, se le cose vanno bene è un peccato accontentarsi. Non possiamo legarci, dipendiamo dai risultati. Una persona può piacere o meno, ma dipende sempre dai risultati, è una variabile. Non è una certezza, dipende dalle prestazioni della squadra. In questo momento sono positive, quindi c'è questa sensazione di amore, che può cambiare nel caso in cui le cose andassero male".

MILAN - "Come al solito cercheremo di dare il massimo, di affrontare la gara a viso aperto. È un Milan completamente diverso da un mese fa, si vede il lavoro di Pioli. Preparano bene le gare, sarà molto dura, ma ci proveremo. Cercheremo di fare il nostro gioco, come al solito. Poi dipende anche da come stanno loro. A Bologna, nonostante si parlasse di brutto primo tempo, ero molto soddisfatto. Loro andavano più forte perché sono più forti, ma noi abbiamo retto e poi pareggiato. Noi la vogliamo affrontare a viso aperto, poi dipende da loro. Il Milan arriva da cinque vittorie consecutive. Apprezzo Pioli perché mi ha aiutato quando mi avevano esonerato. Mi sembrano più tosti, sono organizzati, hanno la fissa del risultato. All'andata eravamo in costruzione, ma avevamo fatto una partita seria a livello di carattere, creando anche palle gol. Adesso è passato tanto tempo".

KOBE BRYANT -"Anche lui l'ha detto: quando vinci vuoi che tutti percepiscano quella bellezza, si sta troppo bene. Bisogna cercare di provare ancora quelle sensazioni".