L'ex difensore dell'Inter Beppe Bergomi ha detto la sua sul momento che attraversa il club nerazzurro che ha dovuto cedere calciatori importanti trovandosi in difficoltà finanziarie. «Non è una sorpresa per me questa estate pazza: se Oriali fa certe dichiarazioni dopo lo scudetto e poi va via Conte, è chiaro che ti aspetti di perdere altre pedine importanti -riporta la Gazzetta dello Sport-. Che Hakimi fosse destinato a partire si era capito subito e, anche su Lukaku, era prevedibile un assalto di una big di Premier: come ci si può illudere di resistere a certe cifre? Ora, però, assistiamo ai primi acquisti, mi aspetto un’altra punta. Se a destra hai preso un profilo perfetto per il gioco di Inzaghi come Dumfries e Dzeko è una garanzia a certi livelli, ora serve un attaccante... diverso. Dzeko e Lautaro sanno lavorare bene la palla, andare incontro, difendere, ma cosa manca a loro? La profondità. Nessuno fa gli strappi devastanti di 30 metri di Lukaku. Questo reparto va completato con un giocatore che corra in avanti. A Dzeko non si chiede di avere lo stesso status di Lukaku, ma i 35 anni non sono per lui un problema: io penso che sia serio, stia bene, sia fisicamente che mentalmente, e che possa giocare con continuità. Aggiungo, però, che da solo non può bastare».
ITA Sport Press
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IL PUNTO DI VISTA
Inter, Bergomi: “Adesso un’altra punta oltre Dzeko che ha 35 anni”
Bergomi dà poi il proprio parere su Dumfries che prende il posto di Hakimi
E su Dumfries il parere di Bergomi: «L’ho visto in un Psv-Inter e ricordo proprio che dissi: questo è forte davvero. Anche in questo caso non bisogna pensare che sia un doppione di Hakimi, ma in quella posizione non si poteva fare scelta migliore».
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